Dal vangelo secondo Giovanni (15,18-21)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia.
COMMENTO L’amore è possibile solo quando ci si “riconosce”, quando nell’altro si riscontra qualcosa di amabile, che quindi conosciamo, apprezziamo, ricerchiamo perché lo desideriamo e ci manca. Dio ama l’umanità, perché ci conosce, ci apprezza e gli manchiamo. Ma anche il mondo ha il suo desiderio e riconosce e cerca ciò che gli appartiene. Il mondo per Giovanni non è la terra oppure le cose create, ma è “questo sistema di cose”, con i suoi valori e le sue ambizioni, soprattutto con la sua pretesa di autonomia e di ribellione da Dio. Ebbene anche il mondo ama ciò che è come lui, che riconosce e desidera per sé: ama anche noi, quando condividiamo la sua distanza da Dio e la sua ribellione. Noi che crediamo nel Signore e desideriamo corrispondere al suo amore, non stupiamoci di essere incompresi e osteggiati dal mondo… è un buon segno.
PREGHIERA
Salmo 2
Perché le genti sono in tumulto
e i popoli cospirano invano?
Insorgono i re della terra
e i prìncipi congiurano insieme
contro il Signore e il suo consacrato:
Ride colui che sta nei cieli,
il Signore si fa beffe di loro.
«Io stesso ho stabilito il mio sovrano
sul Sion, mia santa montagna».
Voglio annunciare il decreto del Signore.
Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio,
io oggi ti ho generato.
E ora siate saggi, o sovrani;
lasciatevi correggere, o giudici della terra;
servite il Signore con timore
e rallegratevi con tremore.
Preghiamo.
Padre santo, che c hai tanto amato
da mandare il tuo Figlio unigenito,
stendi la tua mano a salvarci
dall’impeto del male che sconvolge il mondo, perché dal cuore della tua Chiesa
prorompa il cantico dei liberati
nella Pasqua del tuo Figlio.
Per Cristo nostro Signore. Amen.