L'anima mia ha sete del Signore

Domenica II di Pasqua

Meditazione sul vangelo del giorno

Dal vangelo secondo Giovanni (20,19-31)

Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa
e c’era con loro anche Tommaso.
Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!».
Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!».
Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!».

COMMENTO Anche a noi il risorto oggi dice “Pace”, e ne abbiamo bisogno. Si acquieti il nostro cuore pur tra gli sconvolgimenti del mondo, perché il Signore è con noi e ha vinto la morte: la sua, la nostra, quella di tutti. Per accompagnare la fede del suo discepolo Tommaso, Gesù gli propone di toccare con mano le ferite della crocifissione, perché egli creda che colui che pendeva dal legno ora è invece vivo. È il percorso che chiede anche a noi. Andiamo a toccare con mano dove l’umanità è ferita e umiliata nel mondo, e non ci inganneremo più con l’illusione che il male non ci riguardi; mettiamo la mano dove l’umanità sembra spacciata, e scopriremo risorse di speranza che noi non avremmo sospettato. Gesù, crocifisso e risorto, è il Signore e il Dio di tutta l’umanità, a vario titolo ferita e segnata dal male: lui non si vergogna di chiamarli alla sua gloria, nonostante l’umiliazione; lui non si nega di fargli vincere il male, nonostante la debolezza; lui custodisce la loro risurrezione, nonostante la morte.

PREGHIERA
Salmo 114(116)

Mi stringevano funi di morte,
ero preso nei lacci degli inferi,
ero preso da tristezza e angoscia.
Allora ho invocato il nome del Signore:
«Ti prego, liberami, Signore».

Pietoso e giusto è il Signore,
il nostro Dio è misericordioso.
Il Signore protegge i piccoli:
ero misero ed egli mi ha salvato.

Ritorna, anima mia, al tuo riposo,
perché il Signore ti ha beneficato.
Sì, hai liberato la mia vita dalla morte,
i miei occhi dalle lacrime,
i miei piedi dalla caduta.
Io camminerò alla presenza del Signore
nella terra dei viventi.

 

Preghiamo.

Dio di eterna misericordia,
che nella ricorrenza pasquale
ravvivi la fede del tuo popolo,
accresci in noi la grazia che ci hai dato,
perché credendo abbiamo vita nel nome del Cristo,
che riconosciamo nostro Signore e nostro Dio.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen

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