Dal Vangelo secondo Giovanni (3, 13-17)
In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna. Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui».
COMMENTO
Il 14 settembre del 335 una folla numerosa di fedeli si raccolse a Gerusalemme per la celebrazione della dedicazione della Basilica del Santo Sepolcro restaurata da Costantino; e in quella occasione si ricordò anche il ritrovamento del legno della santa Croce. Da quel giorno, a Gerusalemme, viene celebrata ogni anno questa memoria.
Oggi noi cristiani celebriamo la croce e la sua esaltazione. Celebriamo quel legno perché da strumento di morte è stato reso da Cristo segno visibile di vittoria. L’uomo-Dio, sì, è stato anch’egli legato e crocifisso, ma quando, dopo tre giorni, si è definitivamente sganciato da quel legno, ha liberato se stesso e tutti noi dai vincoli della schiavitù e della morte. «Gesù ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l’immortalità», dice san Paolo. Abbiamo ragione di fare festa oggi e di segnarci ogni giorno con il segno della croce, per ricordare la tragedia del peccato e il trionfo dell’amore.
PREGHIERA
Salmo 93 (92)
Il Signore regna, si riveste di maestà:
si riveste il Signore, si cinge di forza.
È stabile il mondo, non potrà vacillare.
Stabile è il tuo trono da sempre,
dall’eternità tu sei.
Alzarono i fiumi, Signore,
alzarono i fiumi la loro voce,
alzarono i fiumi il loro fragore.
Più del fragore di acque impetuose,
più potente dei flutti del mare,
potente nell’alto è il Signore.
Davvero degni di fede i tuoi insegnamenti!
La santità si addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore.
Preghiamo
O Padre,
che hai voluto salvare gli uomini con la croce del tuo Figlio unigenito,
concedi a noi, che abbiamo conosciuto in terra il suo mistero,
di ottenere in cielo i frutti della sua redenzione.
Amen.