Meditazione sul vangelo del giorno

Mercoledì VII di Pasqua

L'anima mia ha sete del Signore

Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 17,11b-19)

In quel tempo, Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:
«Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi. […] Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità». 

COMMENTO I discepoli che hanno accolto la parola di Gesù sono diventati una cosa sola tra loro, con il Signore, con il Padre. Questo è il tratto distintivo più eloquente della loro distanza dal mondo, che invece disgrega. Ma è anche il tratto più esposto alla lusinga del maligno, che invita a separarsi piuttosto che alla comunione. Ma il rapporto tra i discepoli e il mondo estraneo e ribelle a Dio non è solo di presa di distanza ma anche di indirizzo: questo è il mondo amato da Dio, per il quale Cristo dà la vita, a cui si indirizza la missione del Vangelo. I discepoli, uniti a Dio in Cristo, condividono con la distanza anche la missione al mondo, per la quale sono scelti, santificati, dedicati insieme al Figlio di Dio. Come un padre potrà prendere le distanze dalle scelte ribelli di un figlio, ma non potrà mai smettere di cercare il suo abbraccio, così fa Dio con il mondo e a questo incoraggia noi, fratelli in questa famiglia in via di ricomposizione.

PREGHIERA
Salmo 88(89)

Ho trovato Davide, mio servo,
con il mio santo olio l’ho consacrato;
La mia fedeltà e il mio amore saranno con lui
e nel mio nome s’innalzerà la sua fronte.

Egli mi invocherà: «Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza».
Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge
e non seguiranno i miei decreti,

se violeranno i miei statuti
e non osserveranno i miei comandi,
punirò con la verga la loro ribellione
e con flagelli la loro colpa.

Ma non annullerò il mio amore
e alla mia fedeltà non verrò mai meno.
Non profanerò la mia alleanza,
non muterò la mia promessa.

Preghiamo.

Esulti la tua Chiesa, Signore,
per il dono del tuo Spirito di verità,
che la unisce a te, Signore Padre Santo,
e forte della tua fedeltà,
si consacri con serena fiducia
al servizio del Vangelo.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

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