Meditazione sul vangelo del giorno

Mercoledì XXIV settimana

chi rimane in me ed io in lui porta molto frutto

Dal vangelo secondo Luca Lc 7, 31-35

In quel tempo, il Signore disse:

«A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile?
È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”.

È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”.

Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli».

 

COMMENTO

Una generazione infantile, capricciosa e scontenta, che desidera sempre quello che non ha. Con questa immagine Gesù parla anche di noi, e del nostro rapporto con la fede. Incapaci di ascoltare, invece di accogliere la Parola di Dio come ci viene proposta, vorremmo sempre sentirci dire altro, finendo così per ascoltare noi stessi e non il Signore.

La Sapienza di Dio, però, è anch’essa sempre feconda, e genera figli, una generazione nuova, che è capace di ascoltare il genitore, di accoglierlo e lasciarsi accogliere nel dialogo con lui.

PREGHIERA
Salmo 50(51)

Pietà di me, o Dio,
nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.

Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.
Ecco, nella colpa io sono nato,
nel peccato mi ha concepito mia madre.

Ma tu gradisci la sincerità nel mio intimo,
nel segreto del cuore mi insegni la sapienza.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.

Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.

Tu non gradisci il sacrificio;
se offro olocausti, tu non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.

Preghiamo.

O Dio, nostro Padre,
che conosci i sentimenti e i pensieri del cuore,
convertici a te e formaci alla scuola della tua sapienza,
perché essa dal cielo
ci guidi alla comunione
con il Cristo, nostro Salvatore.

Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

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