Giorno del Silenzio
Giorno dell’Attesa
È il giorno dell’attesa e del silenzio. L’angoscia e lo smarrimento degli amici di Gesù quel primo Sabato santo sono per noi temperati dalla certezza che il gioioso mattino di Pasqua è venuto e verrà.
È per la Chiesa privo di liturgie, eccetto la preghiera delle Ore, una sospensione e una assenza da meditare, e una nostalgia da alimentare in questa Quaresima in cui tale assenza per tutti i fedeli laici ha assunto un peso tutto particolare. La notte sarà la notte della luce, la notte del cero pasquale, la notte del rinnovo della nostra fede battesimale.
Fra le occupazioni domestiche, sempre mantenendo un atteggiamento sobrio e raccolto, ci si potrebbe dedicare alla preparazione della casa per la festa di famiglia del giorno di Pasqua, facendo pulizia, ordine, profumando gli ambienti, preparando le decorazioni per l’indomani, e secondo le abitudini i cibi pasquali della tradizione.
Si potrebbero cercare e riprendere i ricordi del battesimo dei componenti la famiglia, se possibile: la candela che fu accesa quel giorno e che si potrà accendere adesso il giorno di Pasqua, le foto, i sussidi, i confetti o qualunque altro ricordo di quel giorno speciale.
Si potrebbero preparare o confezionare delle luci, candele o simili per la mensa domenicale e da porre sui davanzali e balconi prima di dedicarsi alla Veglia pasquale a cui si assisterà attraverso i mezzi di trasmissione.
La luce è un simbolo bello ed efficace, e quando scende la sera, oltre alla Veglia oppure in alternativa a essa nel caso di impossibilità di assistervi, si può celebrare un rito domestico di vittoria della luce sulle tenebre, prendendo spunto dalla traccia riportata in fondo al presente sussidio.
LUCERNARIO
Indicazioni pratiche: Bisogna attendere che faccia buio, quando per vederci bene occorre accendere la luce. Si inizia dunque nell’oscurità a luci spente. Ci vorrà una candela accesa, e ogni membro della famiglia avrà una candela spenta. I testi proposti non si sovrappongono a quelli della Veglia pasquale, a cui per quanto possibile è bene assistere attraverso i mezzi di comunicazione.
Introduzione
Guida: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo. Tutti: Amen.
In questa santissima notte, nella quale Gesù Cristo nostro Signore passò dalla morte alla vita, la Chiesa, diffusa su tutta la terra, chiama i suoi figli a vegliare in preghiera. Anche noi ci raccogliamo come famiglia, per unirci nella fede al Cristo Signore che passa dalla morte alla vita.
Si accendono le candele del presenti e tutte le candele presenti in casa. Quindi i presenti a turno annunciano:
Questa è la notte in cui Dio disse: “sia la luce” e la luce fu.
Questa è la notte in cui Dio fece guardare ad Abramo il cielo stellato, ed egli uscì verso la terra promessa.
Questa è la notte in cui Giacobbe lottò con l’Angelo e vinse e ricevette la benedizione.
Questa è la notte in cui Giuseppe scese in Egitto e fu salvezza per il suo popolo.
Questa è la notte in cui fu immolato l’agnello pasquale e fu annientato l’Egitto.
Questa è la notte in cui Mosè condusse Israele attraverso il mare.
Questa è la notte in cui Gesù passò da questo mondo al Padre.
Questa è la notte in cui Gesù tornerà alla fine del tempi, sulle nubi, e ogni uomo lo vedrà.
Si accendono anche tutte le altre luci di casa
Ascolto
Se ci sono le condizioni per poterlo fare, si può cantare l’Alleluia, prima della lettura del Vangelo
Uno dei presenti: Dal vangelo secondo Giovanni (20,1-10)
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti. I discepoli perciò se ne tornarono di nuovo a casa.
Memoria del Battesimo e Professione di fede
Guida: La tomba è vuota, la morte non può trattenere il Figlio. L’amore del Padre lo chiama a sé, lo riporta nel suo abbraccio. Insieme con lui, comincia ad uscire dalla morte anche tutta la creazione, e anche noi siamo liberati dalla morte e introdotti nel Regno di vita e di misericordia. Nella fede del nostro battesimo noi abbiamo detto a Gesù Cristo di prenderci e tenerci con sé, di condividere fin d’ora la sua vita divina: rinnoviamo la nostra fede:
Tutti: Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra.
E in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, mori e fu sepolto; discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo,
siede alla destra di Dio Padre onnipotente:
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi,
la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
Uno dei presenti, a turno:
- Ti lodo, Signore; tu eri in collera con me, ma la tua collera si è placata e tu mi hai consolato.
- Ecco, Dio è la mia salvezza; io avrò fiducia, non avrò timore,
- perché mia forza e mio canto è il Signore; egli è stato la mia salvezza».
- Attingerete acqua con gioia alle sorgenti della salvezza.
- In quel giorno direte: «Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
- proclamate fra i popoli le sue opere, fate ricordare che il suo nome è sublime.
- Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse, le conosca tutta la terra.
- Canta ed esulta, tu che abiti in Sion, perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele».
Tutti: Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito santo,
Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.
Guida: Come figli, nati dall’acqua e dallo Spirito, preghiamo il Padre come ci ha insegnato Gesù:
Tutti: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo Regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Guida: Liberaci, Signore da tutti i male, concedi la pace ai nostri giorni e con l’aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro Salvatore, Gesù Cristo.
Tutti: Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.
Guida: O Dio, che illumini questa santissima notte con la gloria della risurrezione del Signore, ravviva nella tua famiglia lo spirito di adozione, perché tutti i tuoi figli, rinnovati nel corpo e nell’anima, siano sempre fedeli al tuo servizio. Per Cristo nostro Signore.
Tutti: Amen.
Se è possibile in tutta sicurezza, si possono lasciare accesi durante la notte i lumi posti sul davanzale delle finestre