Dal vangelo secondo Marco (12,35-37)
In quel tempo, insegnando nel tempio, Gesù diceva:
«Come mai gli scribi dicono che il Cristo è figlio di Davide?
Disse infatti Davide stesso, mosso dallo Spirito Santo:
“Disse il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra,
finché io ponga i tuoi nemici sotto i tuoi piedi”.
Davide stesso lo chiama Signore: da dove risulta che è suo figlio?».
E la folla numerosa lo ascoltava volentieri.
COMMENTO
La discendenza davidica che Gesù si attribuisce è carica di significato: è la legittimità ad essere il re di Gerusalemme; è la promessa di ristabilire l’antico regno e l’antica libertà di Israele; è la fierezza di presentarsi come amico di Dio, come figlio di Dio (cfr. Sal 88); è la speranza di una pace completa, che raddrizza ogni stortura (cfr. Mc 10,46-52). Ma a questa consapevolezza della propria missione, Gesù aggiunge una nota in più, sorprendente, leggendo il salmo 109. Se Davide, il capostipite “mitico” chiama il suo discendente e successore «Signore», e lo innalza sopra di sé, allora questo Messia suo erede che nasce nella sua famiglia, gli è superiore, è sovrumano.
Nel vangelo, con questo titolo di “figlio di Davide” in diversi invocano il Signore e la sua Salvezza: la donna cananea, due ciechi galilei, Bartimeo di Gerico… Così anche noi lo invochiamo perché “venga il suo regno”.
PREGHIERA
Salmo 109(110)
Oracolo del Signore al mio signore:
«Siedi alla mia destra
finché io ponga i tuoi nemici
a sgabello dei tuoi piedi».
Lo scettro del tuo potere
stende il Signore da Sion:
domina in mezzo ai tuoi nemici!
A te il principato
nel giorno della tua potenza
tra santi splendori;
dal seno dell’aurora,
come rugiada, io ti ho generato.
Il Signore ha giurato e non si pente:
«Tu sei sacerdote per sempre
al modo di Melchìsedek».
Il Signore è alla tua destra!
lungo il cammino si disseta al torrente,
perciò solleva alta la testa.
Preghiamo.
Dio onnipotente ed eterno,
che hai voluto rinnovare tutte le cose
in Cristo tuo Figlio, Re dell’universo,
fa’ che ogni creatura,
libera dalla schiavitù del peccato,
ti serva e ti lodi senza fine.
Per Cristo nostro Signore. Amen.