Meditazione sul vangelo del giorno

Lunedì XXVII settimana. 5 ottobre, S. Francesco di Assisi

chi rimane in me ed io in lui porta molto frutto

Dal vangelo secondo Matteo (Mt 11,25-30)

In quel tempo Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra,
perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.
Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo».

COMMENTO

Il mistero di Dio è per i piccoli, non per la presunzione della sapienza umana, perché mentre la conoscenza desidera comprendere, conquistare l’altro, il piccolo invece accoglie la rivelazione, disponibile. Non si tratta mettere tra parentesi l’intelligenza e la ragione nella nostra esperienza di fede, quanto piuttosto di non fare della nostra ragione un ostacolo di presunzione, che impedisce di accogliere ciò che lo supera, lo precede, lo anticipa. L’esperienza di Dio è offerta solo ai piccoli. L’esperienza di Dio di san Francesco è l’esperienza di chi si è fatto piccolo e disponibile all’amore di Dio. A lui il Figlio ha voluto rivelare il mistero di Dio, perché conoscesse colui che amava.

O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome
in eterno e per sempre.

Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.

Grande è il Signore e degno di ogni lode;
senza fine è la sua grandezza.

Una generazione narra all’altra le tue opere,
annuncia le tue imprese.

Il glorioso splendore della tua maestà
e le tue meraviglie voglio meditare.

Parlino della tua terribile potenza:
anch’io voglio raccontare la tua grandezza.

Diffondano il ricordo della tua bontà immensa,
acclamino la tua giustizia.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.

Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.

Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.

Canti la mia bocca la lode del Signore
e benedica ogni vivente il suo santo nome,
in eterno e per sempre.

Preghiamo.

O Padre, che hai concesso a san Francesco d’Assisi
di essere immagine viva di Cristo povero e umile,
fa’ che, camminando sulle sue orme,
possiamo seguire il tuo Figlio
e unirci a te in carità e letizia.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

condividi su