Dal Vangelo secondo Luca (17,20-25)
In quel tempo, i farisei domandarono a Gesù: «Quando verrà il regno di Dio?». Egli rispose loro: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: “Eccolo qui”, oppure: “Eccolo là”. Perché, ecco, il regno di Dio è in mezzo a voi!». Disse poi ai discepoli: «Verranno giorni in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: “Eccolo là”, oppure: “Eccolo qui”; non andateci, non seguiteli. Perché come la folgore, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga rifiutato da questa generazione».
COMMENTO
La domanda che i farisei rivolgono a Gesù è più che legittima: quando verrà il Regno di Dio? Gesù replica che il Regno è già in mezzo a noi, siamo noi a costruirlo; che la presenza di Dio, è una presenza discreta, non evidente, che si coglie con lo sguardo misterioso e fragile dei cuori, che richiede interiorità più che apparenza, silenzio più che rumore. I nostri tempi propongono troppe volte una visione della fede legata al miracolo, all’apparizione, al segno. Ma possibile che abbiamo così tanto smarrito il dono dello Spirito da non riuscire più a vedere la presenza del Signore Gesù nelle cose semplici, nella realtà quotidiana? Il Regno è in mezzo a noi, perché cercarlo altrove? Perché scegliere strade all’apparenza più semplici ma in realtà più ambigue come le strade del miracolo e dell’eccezione? Come cercatori del Regno, siamo chiamati a lasciarci illuminare dalla Parola del Signore Gesù, come il lampo di un fulmine che brilla da un capo all’atro del cielo. Ci vuole prontezza a riconoscerlo, ci vuole uno sguardo spalancato per lasciarsi illuminare dalla presenza del Signore Gesù. Restiamo svegli, stiamo desti, come le amiche dello sposo con le lampade accese…
PREGHIERA
Salmo 8
O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Voglio innalzare sopra i cieli la tua magnificenza,
con la bocca di bambini e di lattanti:
hai posto una difesa contro i tuoi avversari,
per ridurre al silenzio nemici e ribelli.
Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita,
la luna e le stelle che tu hai fissato,
che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,
il figlio dell’uomo, perché te ne curi?
Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,
di gloria e di onore lo hai coronato.
Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,
tutto hai posto sotto i suoi piedi:
tutte le greggi e gli armenti
e anche le bestie della campagna,
gli uccelli del cielo e i pesci del mare,
ogni essere che percorre le vie dei mari.
O Signore, Signore nostro,
quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!
Preghiamo
Il Regno di Dio è in mezzo a noi:
Signore donaci uno sguardo illuminato dalla tua Parola
per poterlo riconoscere.
Amen.