Dal vangelo secondo Giovanni (15,26-16,4)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre,
lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto».
COMMENTO
Come vivere l’ostilità per la nostra fede? Gesù la prevede per sé e per i suoi discepoli, e ci avvisa sperando che questa non ci faccia inciampare nella fede. Verrà il momento nel quale il vangelo sembrerà ridicolo, Dio assente, la giustizia inutile, e sembrerà di avere perduto tempo a coltivare la fede. Ma non è così: solo chi non conosce Dio e non ha esperienza di lui può ingannarsi. Noi che abbiamo lo Spirito di Gesù, perseguitato dal mondo ed esaltato da Dio, conosciamo la verità che viene dal Padre, la verità su Gesù Cristo, sulla sua signoria, sulla sua salvezza, e la testimoniamo con fiducia.
PREGHIERA
Salmo 119(120)
Nella mia angoscia
ho gridato al Signore
ed egli mi ha risposto.
Signore, libera la mia vita
dalle labbra bugiarde,
dalla lingua ingannatrice.
Che cosa ti darà,
come ti ripagherà,
o lingua ingannatrice?
Frecce acute di un prode
con braci ardenti di ginestra!
Ahimè, io abito straniero in Mesec,
dimoro fra le tende di Kedar!
Troppo tempo ho abitato
con chi detesta la pace.
Io sono per la pace,
ma essi, appena parlo,
sono per la guerra.
Preghiamo.
O Dio, che nel comandamento della tua carità
ci insegni ad amare sinceramente
coloro che ci affliggono,
donaci di osservare i precetti della nuova legge
fino a rendere bene per male,
portando gli uni i pesi degli altri.
Per Cristo nostro Signore. Amen.