Dal Vangelo secondo Luca (9,7-9)
In quel tempo, il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti». Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo.
COMMENTO
L’eco della predicazione e delle guarigioni operate da Gesù arriva fino a Erode, che si chiede chi è Gesù e cerca di vederlo. Viene in mente Zaccheo, che ugualmente, incuriosito dalla fama che circonda Gesù, cerca di vederlo. Ma queste due ricerche hanno due esiti totalmente diversi. Perché? Sembra di capire che Erode sia mosso dalla semplice curiosità, tanto che, quando avrà la possibilità di incontrare Gesù perché glielo avrà mandato Pilato, lo tratta come un fenomeno da baraccone. E per questo Gesù non lo degna di uno sguardo. Zaccheo invece è disposto a lasciarsi mettere in crisi dall’incontro con Gesù e per questo Gesù si fa invitare a casa sua. Questo episodio del Vangelo si ripete in ogni tempo. La figura di Gesù continua a suscitare domande anche oggi. Lo dimostra la montagna di libri scritti su di lui. Ma anche le reazioni a queste domande sono sostanzialmente simili a quelle di Erode o di Zaccheo. Di fronte alla figura di Gesù non è possibile rimanere indifferenti.
PREGHIERA
Salmo 149
Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo creatore,
esultino nel loro re i figli di Sion.
Lodino il suo nome con danze,
con tamburelli e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona i poveri di vittoria.
Esultino i fedeli nella gloria,
facciano festa sui loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca:
questo è un onore per tutti i suoi fedeli.
Preghiamo
Dacci, Signore il coraggio di vivere la nostra fede,
di seguire e professare Cristo con la nostra parola,
la nostra vita e il nostro amore per i fratelli.
Amen