Giovanni Battista continua a indicare Gesù come la speranza per tutti, come colui che realizza su mandato di Dio il bene e la felicità desiderata… solo che Giovanni Battista, mentre indica il Messia e lo annuncia presente, finisce in carcere e ci sono tutte le premesse perché finisca malamente la sua vita. L’indicazione di Giovanni non sembra più così sicura neanche a lui stesso. Possibile che sia davvero Gesù il liberatore se sono prigioniero? Avrò puntato sull’uomo giusto, dal momento che sono condannato a morte? È la domanda che prende tutti coloro che si trovano alle strette e si chiedono che fine abbia fatto per noi la promessa del Regno dei cieli, come se il Signore fosse in ritardo o si fosse perduta la mia pratica! I segni potenti che compie Gesù ci dicono che non abbiamo sbagliato persona, quando abbiamo deciso di credergli e di fidarci di lui… sono i tempi quelli che ci sfuggono. Questo infatti non è il tempo in cui si inaugura il Regno: deve concludersi ancora il numero delle generazioni, che devono credere all’annuncio del Messia. Ancora il mondo non ha svelato tutta la sua ingiustizia e il numero dei credenti non è completo. Verrà il giorno in cui il Signore farà la giustizia e la misericordia del suo Regno. Per ora, saperlo presente e all’opera è l’inizio della nostra speranza.
Prima Lettura Is 35,1-6a.8a.10. Ecco il vostro Dio, egli viene a salvarvi.
Salmo Responsoriale Dal Sal 145 (146). R. Vieni, Signore, a salvarci.
Seconda Lettura Gc 5,7-10 .Rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina.
Vangelo Mt 11,2-11. Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?
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- Preghiera dei fedeli (domenica III avvento anno a)
- Liturgia delle ore III Avvento dell’ anno A:B:C (III del salterio)
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