Meditazione sul vangelo del giorno

Lunedì 6 giugno – B.V. Maria, Madre della Chiesa  

Ecco tua madre!

Dal Vangelo secondo Giovanni (19, 25-34)

In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé. Dopo questo, Gesù, sapendo che ormai tutto era compiuto, affinché si compisse la Scrittura, disse: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno di aceto; posero perciò una spugna, imbevuta di aceto, in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. Dopo aver preso l’aceto, Gesù disse: «È compiuto!». E, chinato il capo, consegnò lo spirito. Era il giorno della Parasceve e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato – era infatti un giorno solenne quel sabato –, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.

 

COMMENTO

Quella di oggi è una festa voluta da Papa Francesco al lunedì di Pentecoste e richiama la figura di Maria nel cammino della Chiesa…. Maria Madre della Chiesa, madre dei discepoli. Si apprezza Maria solo dopo avere conosciuto Cristo. E si scoprono le grandi opere che Dio ha fatto in lei (e in noi) solo dopo avere accettato il messaggio liberante del Vangelo. Rimanere sotto la croce con lo sguardo su Gesù Crocifisso ci coinvolge anche nell’ascolto delle sue parole, ultime quasi. Rivolte a Maria e al discepolo accanto a Lei. Ad ogni discepolo accanto a Lei. Nel silenzio di questa giornata, accogliere quelle parole significa custodirle e meditarle nel cuore, come ha fatto Lei in tutta la sua vita, sin dal primo atto di fede quando divenne Madre di Dio. Ora è anche Madre nostra, Madre della Chiesa. Ognuno di noi sta nel suo cuore e là possiamo apprendere cosa significhi credere contro ogni evidenza, sperare, contro ogni speranza, amare fino alla fine. Ognuno di noi, vegliando Gesù deposto nel sepolcro, può rinnovare la speranza e la fede nella sua risurrezione e l’impegno a diventare il segno vivo della presenza del Risorto nel mondo di oggi.

 

PREGHIERA

Salmo 86 (87)

Sui monti santi egli l’ha fondata;

il Signore ama le porte di Sion

più di tutte le dimore di Giacobbe.

Di te si dicono cose gloriose,

città di Dio!

Iscriverò Raab e Babilonia

fra quelli che mi riconoscono;

ecco Filistea, Tiro ed Etiopia:

là costui è nato.

Si dirà di Sion:

«L’uno e l’altro in essa sono nati

e lui, l’Altissimo, la mantiene salda».

Il Signore registrerà nel libro dei popoli:

«Là costui è nato».

E danzando canteranno:

«Sono in te tutte le mie sorgenti».

 

Preghiamo

Dio, Padre di misericordia, il tuo Figlio unigenito, morente sulla croce, ci ha donato la sua stessa Madre, la beata Vergine Maria, come nostra Madre; concedi che la tua Chiesa, sorretta dal suo amore, sia sempre più feconda nello Spirito, esulti per la santità dei suoi figli e raccolga nel suo grembo l’intera famiglia degli uomini. Per Cristo nostro Signore. Amen

 

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