Proprio bolognese

Lunedì della III settimana di Pasqua. BEATA VERGINE DEL SOCCORSO

Formulario della messa adattato alla nuova edizione del messale

Pubblichiamo qui, in attesa della riedizione aggiornata del messale proprio bolognese, il formulario della messa della Beata Vergine del Soccorso:

Antifona di Ingresso: Lc 1,46.54-55

Colletta: composizione tra due collette del 2° formulario dal comune della BVM 1983. Nel nuovo messale la 2 e la 6 del comune della BVM del tempo ordinario. Immodificata per non perdere l’incipit “Soccorri” adatto alla nostra memoria)

Sulle offerte: Dal formulario 42 del Messale mariano: Aiuto dei Cristiani

Prefazio: Dal formulario 39 del Messale mariano:Maria Madre e regina di Misericordia

Antifona alla comunione: (Lc 1,49-50)

Dopo la comunione: Dal formulario 39 del Messale mariano:Maria Madre e regina di Misericordia

Orazione sul popolo: (Orazione sul popolo Giovedì IV di Quaresima)

Lunedì III di Pasqua. Beata Vergine del Soccorso


Lunedì della terza settimana di Pasqua

BEATA VERGINE del SOCCORSO

Memoria

Il santuario della Beata Vergine del Soccorso è uno dei presidi che cingono con la protezione di Maria le antiche mura di Bologna. La devozione alla Madonna del Soccorso si accese soprattutto in occasione della peste del 1527, che colpì uno dei borghi più popolari della città. Dileguatosi il pericolo del contagio, il Senato Bolognese volle istituire, in perenne rendimento di grazie, la memoria della Vergine del Soccorso. La sua venerata immagine è custodita nell’omonimo santuario, ricostruito dopo la seconda guerra mondiale nello stesso luogo dove, nel 1581, l’avevano eretto i nostri padri.

MESSALE E LEZIONARIO

ANTIFONA D’INGRESSO (Lc 1,46.54-55)
L’anima mia magnifica il Signore.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri. Alleluia.

COLLETTA
Soccorri il tuo popolo, Signore,
e per intercessione di Maria,
Madre immacolata del tuo Figlio,
fa’ che risorgiamo dal peccato alla vita
perché liberi da tutti i pericoli
possiamo godere la tua pace.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.

SULLE OFFERTE
Accogli o Padre, l’offerta che presentiamo all’altare,
nel ricordo di Maria, aiuto dei cristiani,
e fa’ che nelle prove della vita
la sentiamo sempre vicina come soccorritrice e madre.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
E’ veramente cosa buona e giusta,
renderti grazie e innalzare a te, Padre santo,
il nostro cantico di lode.

Nell’eterno consiglio del tuo amore
ci hai dato nella beata Vergine Maria
la regina clemente, esperta della tua benevolenza,
che accoglie quanti nella tribolazione ricorrono a lei;
la madre di misericordia,
sempre attenta alle invocazioni dei figli,
perché ottengano la tua indulgenza e la remissione dei peccati;
la dispensatrice di grazia,
che interviene incessantemente per noi presso il tuo Figlio,
perché soccorra la nostra povertà con la ricchezza della sua grazia,
e con la sua potenza sostenga la nostra debolezza.

Per mezzo di lui si allietano gli angeli
e nell’eternità adorano la gloria del tuo volto.
Al loro canto concedi, o Signore,
che si uniscano le nostre umili voci
nell’inno di lode:

ANTIFONA ALLA COMUNIONE (Lc 1,49-50)
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome:
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono, alleluia.

DOPO LA COMUNIONE
Padre buono, che ci ha nutriti al banchetto eucaristico,
donaci di magnificare con Maria la tua bontà infinita,
e di godere sempre della sua protezione,
poiché in lei ci hai dato una regina
misericordiosa verso i poveri
e clemente verso i peccatori.
Per Cristo nostro Signore.

BENEDIZIONE SOLENNE
O Dio, che proteggi chi spera in te,
benedici, salva e difendi il tuo popolo,
perché, libero dai peccati e sicuro dalle suggestioni del maligno, cammini sempre nel tuo amore.
Per Cristo nostro Signore.

E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
Amen.


LITURGIA DELLA PAROLA
Letture del lunedì della terza settimana di Pasqua. Dove si celebra come festa, oppure con particolare rilievo, letture prese dal lezionario delle messe della Beat Vergine Maria (Formulario n° 39/1 di Maria regina e madre di misericordia).

PRIMA LETTURA
La regina Ester prega per il popolo.
Dal libro di Ester 4, 17 n.p.r.aabb.hhkk
In quei giorni, la regina Ester cerco’ rifugio presso il Signore, in preda allo spavento per l’imminente pericolo di morte. Prostrata a terra, insieme con le sue ancelle, dal mattino alla sera pregava dicendo: « Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe, benedetto sei tu!

A me, Signore, sola e senza difesa all’infuori di te, porgi il tuo aiuto, perché il pericolo sta per raggiungermi. Dai libri dei miei antenati ho appreso che tu, Signore, liberi quanti in te si compiacciono sino alla fine. Ora, accorri in mio aiuto, perché sono sola e non ho nessun altro che te, Signore, mio Dio.

Liberaci dalle mani dei nostri nemici; muta in esultanza il nostro lutto e in salvezza i nostri dolori.

Fa’ sì, o Dio, che servano di esempio coloro che insorgono contro la tua eredità. Signore, mostrati; manifestati, o Signore!».

Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE Lc 1, 46-55
R. La misericordia del Signore di generazione in generazione.

L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. R.

Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono. R.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote. R.

Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre. R.

CANTO AL VANGELO
R. Alleluia, alleluia.
Beata Madre e immacolata Vergine, intercedi per noi,
ora e sempre, presso il Signore Dio nostro.
R. Alleluia.

VANGELO
C’era la madre di Gesù.
Dal vangelo secondo Giovanni  2, 1-11

In quel tempo, vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».

Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora».

Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

Parola del Signore.

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