Meditazione sul vangelo del giorno

MARTEDÌ I SETTIMANA

Chi rimane in me ed io in lui porta molto frutto

Dal vangelo secondo Luca (Mc 1,21-28)

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.

Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.

Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

 

COMMENTO

Gesù stupisce per l’autorità con cui insegna. Egli è sicuro di quello che dice, sa di dire il vero, perché egli è insieme il messaggero e il messaggio. È di lui che parla nel suo insegnamento, e nessuno meglio di lui può dire quelle cose. Mentre annuncia l’azione di Dio verso gli uomini, lui stesso agisce e compie la salvezza annunciata. Sta annunciando che il tempo è compiuto e lui è presente; sta annunciando che il regno di Dio è vicino, e distrugge la potenza del diavolo; sta annunciando che occorre credere in lui, ed è quello che desideriamo vivere.

PREGHIERA
Salmo 33(34)

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.

Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.

Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.

Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.

L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.

Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.

Temete il Signore, suoi santi:
nulla manca a coloro che lo temono.

I leoni sono miseri e affamati,
ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene.

Preghiamo.

Custodisci
con continua benevolenza, o Padre, la tua Chiesa
e poiché, a causa della debolezza umana,
non può sostenersi senza di te,
il tuo aiuto la liberi sempre da ogni pericolo
e la guidi alla salvezza eterna.
Per Cristo nostri Signore. Amen.

condividi su