MARTEDÌ IV DI PASQUA Anno B
Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore
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Meditazione.
Il mercenario non si consuma per il suo gregge, ma per il suo salario. Gesù si paragona invece ad un pastore che vive per il suo gregge e per questo lo difende: si interpone tra lui e il pericolo
Guai ai pastori d’Israele, che pascono se stessi! Per colpa del pastore si sono disperse e sono preda di tutte le bestie selvatiche: sono sbandate. Vanno errando le mie pecore su tutti i monti e su ogni colle elevato, le mie pecore si disperdono su tutto il territorio del paese e nessuno va in cerca di loro e se ne cura (Ez 34,2.5-6).
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Omaggio mariano.
Dio onnipotente ed eterno, che nella beata Vergine Maria, gloriosa madre del tuo Figlio, hai dato un sostegno e una difesa a quanti la invocano, concedi a noi per sua intercessione di essere forti nella fede, saldi nella speranza, perseveranti nel tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.
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Davanti all’Eucaristia.
Con la tua misericordia, mi difendi dal maligno. Ancora adesso l’amore che hai per me mi fa più sicuro, perché tu, che hai portato sulle tue spalle il male del mondo, porti anche il mio.