SABATO XXVIII DELL’ANNO Anno C
19E gli disse: «Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».
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Meditazione. L’esperienza della salvezza non coincide con la salute fisica. La ritrovata indipendenza e aggregazione sociale è solo una parte della guarigione. C’è poi una guarigione del cuore, che vince la propria presunzione e si apre con gratitudine a Dio che è coronamento e pienezza della salvezza.
3Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. 4In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, 5predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, 6a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato (Ef 1,3-6).
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Omaggio mariano.
Dio santo e misericordioso, che ti compiaci degli umili e compi in loro per mezzo del tuo Spirito le meraviglie della salvezza, guarda all’umiltà della Vergine Maria e donaci un cuore semplice e mite, che sappia acconsentire senza esitazione a ogni cenno della tua volontà.
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Davanti all’Eucaristia.
La fede in te è la mia salvezza. Tu che mi ami fino a donare la vita ed io che mi fido fino a donarti la mia: questo è il circolo virtuoso della salvezza. Da qui potrò alzarmi e partecipare della tua risurrezione, essere sollevato e camminare di nuovo nella comunione con te.

