Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,17-19)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Chi trasgredirà uno solo di questi minimi precetti
e insegnerà agli altri a fare altrettanto,
sarà considerato minimo nel regno dei cieli.
Chi invece li osserverà e li insegnerà,
sarà considerato grande nel regno dei cieli».
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COMMENTO: Noi siamo allergici alle regole e alle leggi, o meglio vorremmo essere i legislatori di noi stessi e degli altri, assommando potere legislativo, esecutivo e giudiziario. In questo siamo degni figli di Adamo. La legge di Dio, però, è preziosa, e non come strategia per avere un certo equilibrio sociale, ma proprio per motivi religiosi. Se uno sa cosa ci piace, può corrisponderci, può compiacerci. Se noi conosciamo i comandamenti, possiamo fare la volontà di Dio, possiamo dirgli il nostro amore. E quanto più ci sta a cuore lui, tanto più ci sta a cuore la sua Parola, che diventerà imperativa per me. Il nostro rapporto con i comandamenti è il termometro del nostro amore per Dio.
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PREGHIERA
Salmo 118(119)
Quanto amo la tua legge!
La medito tutto il giorno.
Il tuo comando
mi fa più saggio dei miei nemici,
perché esso è sempre con me.
Sono più saggio di tutti i miei maestri,
perché medito i tuoi insegnamenti.
Ho più intelligenza degli anziani,
perché custodisco i tuoi precetti.
Tengo lontani i miei piedi da ogni cattivo sentiero,
per osservare la tua parola.
Non mi allontano dai tuoi giudizi,
perché sei tu a istruirmi.
Quanto sono dolci al mio palato le tue promesse,
più del miele per la mia bocca.
I tuoi precetti mi danno intelligenza,
perciò odio ogni falso sentiero.
Lampada per i miei passi è la tua parola,
luce sul mio cammino.
Ho giurato, e lo confermo,
di osservare i tuoi giusti giudizi.
Preghiamo.
O Dio, nostro Padre,
unica fonte di ogni dono perfetto,
suscita in noi l’amore per te
e ravviva la nostra fede,
perché, nella piena obbedienza alla tua volontà
raggiunga la salvezza dell’anima e del corpo.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

