Vivere il Giorno del Signore

DOMENICA III, anno C. DOMENICA DELLA PAROLA DI DIO

Strumenti per la santificazione del giorno festivo in famiglia e in parrocchia

Cos’è la luce, il suo primo apparire al termine della notte? È una liberazione! Le cose che erano nascoste e come imprigionate nel buio, finalmente riprendono identità, forma, colore, finalmente tornano a muoversi e a vivere. Questa alba è la presenza del Signore nella nostra vita. Egli ci libera dalla inedia della morte, dalla insignificanza del buio, e torna a dare valore a quello che noi siamo e che possiamo fare. Questa liberazione è iniziata quando abbiamo riconosciuto che la presenza, la parola e la forza di Gesù ci definiscono e ci restituiscono colore e identità ma non è finita: è un travaglio e un parto lungo, che ci farà uscire definitivamente dal grembo del buio solo quando entreremo nella vita eterna.

E mentre il Signore splende innanzi a noi, noi camminiamo verso la sua luce e compiamo così il nostro esodo, la nostra liberazione. La domenica è la profezia di quel giorno ultimo e l’aurora di quella liberazione.  Vivendo oggi con il Signore, nell’assemblea dei fedeli, nella preghiera personale, nella testimonianza di pace, di giustizia, di riposo e di misericordia che è alla nostra portata, noi oggi possiamo anticipare la bellezza di quel giorno finale e annunciarlo al mondo. Tutti hanno bisogno di speranza e la possono trovare nella nostra partecipazione alla luce del Signore.

 

Prima Lettura Is 8,23b-9,3. Nella Galilea delle genti, il popolo vide una grande luce

Salmo Responsoriale Dal Salmo 26(27). R. Il Signore è mia luce e mia salvezza.

Seconda Lettura 1 Cor 1,10-13.17. Siate tutti unanimi nel parlare, perché non vi siano divisioni tra voi.

Vangelo Mt 4,12-23. Venne a Cafàrnao perchè si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa


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