Meditazione sul vangelo del giorno

Lunedì della XIX settimana

chi rimane in me ed io in lui porta molto frutto

10 agosto, S. Lorenzo, martire

Dal vangelo secondo Giovanni (12,24-26)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«In verità, in verità io vi dico:
se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo;
se invece muore, produce molto frutto.
Chi ama la propria vita, la perde
e chi odia la propria vita in questo mondo,
la conserverà per la vita eterna.
Se uno mi vuole servire, mi segua,
e dove sono io, là sarà anche il mio servitore.
Se uno serve me, il Padre lo onorerà».

COMMENTO
Siamo tutti assetati di vita. Non è mai abbastanza, non è mai sufficiente. Siamo tentati sempre di preservarci e di difenderci, per conservare intatta la nostra vita. La logica paradossale del Vangelo ci ripugna e insieme ci affascina. Come può la consumazione di qualcosa garantirne la sua permanenza? Come un chicco, che se abbandona la sua vita come tale, può diventare germoglio, promessa prima e poi compimento di vita. Come Gesù, seminato nella terra consumato per amore nostro, che risorge glorioso, nel cielo, per sempre. Se vinciamo la nostra diffidenza, si apre per noi una via di vita e di salvezza.

PREGHIERA
Salmo 114-115(116)

 Amo il Signore,
perché ascolta
il grido della mia preghiera.

Verso di me ha teso l’orecchio
nel giorno in cui lo invocavo.

Mi stringevano funi di morte,
ero preso nei lacci degli inferi,
ero preso da tristezza e angoscia.
Allora ho invocato il nome del Signore:
«Ti prego, liberami, Signore».

Ho creduto anche quando dicevo:
«Sono troppo infelice».
Ho detto con sgomento:
«Ogni uomo è bugiardo».

Che cosa renderò al Signore
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.

Adempirò i miei voti al Signore,
davanti a tutto il suo popolo.
Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.

Preghiamo.

Ascolta, o Padre, il grido del tuo Figlio
che, per stabilire la nuova ed eterna alleanza,
si è fatto obbediente fino alla morte di croce;
fa’ che nelle prove della vita
partecipiamo intimamente alla sua passione redentrice,
per avere la fecondità del seme che muore
ed essere accolti come tua messe nel regno dei cieli.

Per Cristo nostro Signore. Amen.

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