Dal vangelo secondo Luca (11,37-41)
In quel tempo, mentre Gesù stava parlando,
un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola.
Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».
![]()
COMMENTO
Il rapporto tra esteriorità e interiorità è questione che sempre ci riguarda, perché non sappiamo interrompere l’oscillazione tra l’uno e l’altro estremo, tra una superficialità più facile e una interiorità autoreferenziale, che nel suo segreto nessuno può verificare. La via cristiana non è una via di messo, che dà un colpo al cerchio e uno alla botte, ma una vita completa, che purifica l’interiorità e l’esteriorità. La purificazione del cuore diventa anche una pratica di santità, e non l’una non si accontenta finché non ha realizzato anche l’altra.
![]()
PREGHIERA
Salmo 14(15)
Signore, chi abiterà nella tua tenda?
Chi dimorerà sulla tua santa montagna?
2 Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,
3 non sparge calunnie con la sua lingua,
non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.
4 Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.
Anche se ha giurato a proprio danno,
mantiene la parola;
5 non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.
Preghiamo.
Nella tua bontà, o Padre,
porgi l’orecchio alla nostra preghiera
e, con la grazia del tuo Figlio Gesù Cristo
rischiara le tenebre del nostro cuore
e converti a te tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

