Meditazione sul vangelo del giorno

Martedì XXVIII settimana

chi rimane in me ed io in lui porta molto frutto

Dal vangelo secondo Luca (11,37-41)

In quel tempo, mentre Gesù stava parlando,
un fariseo lo invitò a pranzo. Egli andò e si mise a tavola.
Il fariseo vide e si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.

Allora il Signore gli disse: «Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro».

COMMENTO

Il rapporto tra esteriorità e interiorità è questione che sempre ci riguarda, perché non sappiamo interrompere l’oscillazione tra l’uno e l’altro estremo, tra una superficialità più facile e una interiorità autoreferenziale, che nel suo segreto nessuno può verificare. La via cristiana non è una via di messo, che dà un colpo al cerchio e uno alla botte, ma una vita completa, che purifica l’interiorità e l’esteriorità. La purificazione del cuore diventa anche una pratica di santità, e non l’una non si accontenta finché non ha realizzato anche l’altra.

PREGHIERA
Salmo 14(15)

Signore, chi abiterà nella tua tenda?
Chi dimorerà sulla tua santa montagna?

2 Colui che cammina senza colpa,
pratica la giustizia
e dice la verità che ha nel cuore,

3 non sparge calunnie con la sua lingua,
non fa danno al suo prossimo
e non lancia insulti al suo vicino.

4 Ai suoi occhi è spregevole il malvagio,
ma onora chi teme il Signore.
Anche se ha giurato a proprio danno,
mantiene la parola;

5 non presta il suo denaro a usura
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo
resterà saldo per sempre.

Preghiamo.
Nella tua bontà, o Padre,
porgi l’orecchio alla nostra preghiera
e, con la grazia del tuo Figlio Gesù Cristo
rischiara le tenebre del nostro cuore
e converti a te tutta la nostra vita.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

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