Vivere il Giorno del Signore

DOMENICA XXX ANNO C

Strumenti per la santificazione del giorno festivo in famiglia e in parrocchia

La nostra domenica oggi è impreziosita dalla Giornata Mondiale Missionaria. Il mistero della salvezza che la domenica ci offre ci ricorda che il Risorto chiama tutti a testimoniarlo fino ai confini della terra, con la testimonianza umile della nostra vita.

La nostra religiosità, contando sulla discrezione e sulla misericordia di Dio, finisce spesso per dare per scontato la volontà divina, o peggio ancora di immaginarla e di dettarla noi, senza più ascoltare la voce del Signore. In questo processo, l’uomo finisce spesso per essere autoreferenziale, per autogiustificarsi. ci accorgiamo di questo fenomeno quando scopriamo che stiamo disprezzando gli altri che non condividono il sistema che abbiamo costruito e nel quale ci sentiamo protetti.

Questo disprezzo Gesù riconosceva nei farisei, e lo rimprovera, come una devozione priva del destinatario divino e concentrata solo sul compiacimento del proprio successo.

Quando Dio diventa un’idea (una nostra idea) fatalmente finisce per renderci spietati. Ma l’Altro divino, invece, nella sua radicale differenza con noi, non si lascia ridurre in una nostra idea, e chiede sempre approcci umili. In questa relazione con l’Altro, e non con se stessi, l’uomo non può essere più spietato, non può disprezzare l’altro per la sua fragilità e la sua colpa, perché vede chiaramente la sua inadeguatezza. La misericordia è il solo approccio possibile.

Prima Lettura Sir 35,15b-17.20-22a. La preghiera del povero attraversa le nubi.

Salmo Responsoriale Dal Salmo 33(34). Il povero grida e il Signore lo ascolta.

Seconda Lettura 2 Tm 4,6-8.16-18. Mi resta soltanto la corona di giustizia.

Vangelo  Lc 18,9-14. Il pubblicano tornò a casa giustificato, a differenza del fariseo.


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