Dal vangelo secondo Matteo (Mt 6,7-15)
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate».
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COMMENTO
La preghiera cristiana non deve convincere Dio a correre in nostro soccorso, non deve essere persuasiva e seducente, ma deve convincere noi a fidarci di Dio. È il nostro cuore che prima crea il problema con la sua brama e poi cerca la soluzione, secondo il suo criterio, si inquieta per le avversità e lamenta per il ritardo. È il nostro cuore che deve convertirsi e dire a Dio i timori e le speranze, per imparare a confidare in lui.
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PREGHIERA
Sal 129(130)
Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica.
Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore.
Io spero, Signore.
Spera l’anima mia,
attendo la sua parola.
L’anima mia è rivolta al Signore
più che le sentinelle all’aurora.
Più che le sentinelle l’aurora,
Israele attenda il Signore,
perché con il Signore è la misericordia
e grande è con lui la redenzione.
Egli redimerà Israele
da tutte le sue colpe.
Preghiamo.
Padre santo,
che provvedi a tutte le creature,
sostienici con la forza del tuo Spirito,
perché nelle preoccupazioni di ogni giorno
non ci lasciamo dominare dall’egoismo,
ma cerchiamo prima di tutto il tuo regno
e la sua giustizia.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

