Dal vangelo secondo Matteo (14,22-36)
In quel tempo alcuni farisei e alcuni scribi, venuti da Gerusalemme,
si avvicinarono a Gesù e gli dissero:
«Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi?
Infatti quando prendono cibo non si lavano le mani!».
Riunita la folla, Gesù disse loro: «Ascoltate e comprendete bene!
Non ciò che entra nella bocca rende impuro l’uomo;
ciò che esce dalla bocca, questo rende impuro l’uomo!».
COMMENTO
La questione posta dai farisei non è una questione igienica, ma se alcune cose che noi facciamo possono renderci sgraditi a Dio, al punto da essere impediti di accostarci a lui. La purità è infatti ciò che ci permette di avvicinare Dio, tre volte santo. Il principio esposto da Gesù è quello di una possibilità di accostarsi, di una purità minacciata non da qualche gesto, ma dal proprio sentimento, dal proprio pensiero, svelato dalle parole della propria bocca. Dio è misericordioso, sempre attende il ritorno del peccatore. È la nostra disposizione d’animo e la nostra connivenza con il male che ci blocca nel nostro rapporto con Dio.
PREGHIERA
Salmo 51(52)
Perché ti vanti del male, o prepotente?
Dio è fedele ogni giorno.
Tu escogiti insidie;
la tua lingua è come lama affilata, o artefice d’inganni!
Tu ami il male invece del bene,
la menzogna invece della giustizia.
Tu ami ogni parola che distrugge,
o lingua d’inganno.
Perciò Dio ti demolirà per sempre,
ti spezzerà e ti strapperà dalla tenda
e ti sradicherà dalla terra dei viventi.
I giusti vedranno e avranno timore
e di lui rideranno:
«Ecco l’uomo che non ha posto Dio come sua fortezza,
ma ha confidato nella sua grande ricchezza
e si è fatto forte delle sue insidie».
Ma io, come olivo verdeggiante nella casa di Dio,
confido nella fedeltà di Dio
in eterno e per sempre.
Voglio renderti grazie in eterno per quanto hai operato;
spero nel tuo nome, perché è buono, davanti ai tuoi fedeli.
Preghiamo.
O Dio, presente nel cuore di ogni uomo,
rivèlati a quanti sono nelle tenebre
e nell’ombra di morte,
perché nella tua luce
riconoscano l’altissima vocazione di tuoi figli,
da te eternamente scelti, chiamati alla grazia
e destinati alla gloria.
Per Cristo nostro Signore. Amen.