Meditazione sul vangelo del giorno

MARTEDÌ XI SETTIMANA

Chi rimane in me ed io in lui porta molto frutto

Dal vangelo secondo Matteo (Mt 5,20-26)

In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:

«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.».

COMMENTO

Un genitore non dimentica i suoi figli, neanche quando lo contraddicono. Così il Padre celeste non smette di amare e cercare i suoi figli, dispersi dopo la ribellione del peccato, continuando a beneficarli, ad attenderli, per la realizzazione della loro felicità.
A noi che abbiamo aperto il cuore alla sua paternità chiede di corrispondergli, guardando tutti, anche gli ostili, come fratelli, pensando non tanto al nostro risentimento, ma al su cuore di Padre, che guarda noi e loro con la speranza della fraternità.

PREGHIERA 
Sal 132(133)

Ecco, com’è bello e com’è dolce
che i fratelli vivano insieme!

È come olio prezioso versato sul capo,
che scende sulla barba, la barba di Aronne,
che scende sull’orlo della sua veste.

È come la rugiada dell’Ermon,
che scende sui monti di Sion.

Perché là il Signore manda la benedizione,
la vita per sempre.

Preghiamo.
O Padre, nella tua benevolenza
fai sorgere il tuo sole sui buoni e sui cattivi:
libera l’uomo dal peccato
che lo separa da te e lo divide in se stesso;
fa’ che, nell’armonia interiore creata dallo Spirito,
diventiamo operatori di pace
e testimoni del tuo amore.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

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