Dal vangelo secondo Luca (13,18-21)
In quel tempo, diceva Gesù:
«A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare?
È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò nel suo giardino;
crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami». E disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio? È simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».
COMMENTO
Le immagini del Regno di Dio usate da Gesù da un lato parlano di una forza propria, che indipendentemente da tutto porta il frutto atteso, dall’altro hanno sempre bisogno di un intervento umano, che semini, che impasti la potenza del Regno. E questi siamo noi, chiamati a fidarci della potenza del Regno, così da trasformare il mondo non per le nostre strategie, ma per l’azione di Dio che vogliamo inserire nel mondo.
PREGHIERA
Salmo 144(145)
O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Grande è il Signore e degno di ogni lode;
senza fine è la sua grandezza.
Una generazione narra all’altra le tue opere,
annuncia le tue imprese.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza,
per far conoscere agli uomini le tue imprese
e la splendida gloria del tuo regno.
Il tuo regno è un regno eterno,
il tuo dominio si estende per tutte le generazioni.
Fedele è il Signore in tutte le sue parole
e buono in tutte le sue opere.
Preghiamo.
Ci sostengano sempre, o Padre,
la forza e la pazienza del tuo amore,
perché la tua parola, seme e lievito del regno,
fruttifichi in noi e ravvivi la speranza
di veder crescere l’umanità nuova.
Per Cristo nostro Signore. Amen.