Meditazione sul vangelo del giorno

Mercoledì della VI settimana di Pasqua

Molte cose ho ancora da dirvi

Dal Vangelo secondo Giovanni (16, 12-15)

In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da sé stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

 

COMMENTO

Nel vangelo di oggi la parola chiave forse dovrebbe essere “gradualità”. Gesù sa bene che noi riusciamo a capire e a vivere le cose solo un po’ alla volta. Dio non dice tutto subito ma non perché vuole tenerci nell’ignoranza ma semplicemente perché vuole che essa penetri davvero in noi senza sortire conseguenze negative. Infatti se una persona è immersa in una stanza buia, e vi rimane per molto tempo, non riceverà beneficio da chi da un momento all’altro spalanca le finestre e fa entrare dentro tutto il sole di mezzogiorno. Quella luce forte e limpida produrrebbe una immediata cecità, sarebbe appunto insopportabile. Ma se qualcuno cominciasse ad aprire la finestra poco la volta, l’occhio si abituerebbe, e spalancate tutte le finestre lo stesso uomo che prima era immerso nel buio potrebbe beneficiare della luce ad occhi aperti senza soffrirne. Così Dio pian piano attraverso Gesù ha cominciato ad aprire la finestra della Verità, educandoci gradualmente all’esperienza immensa e luminosa del Suo Amore gratuito. Il ruolo dello Spirito è appunto quello di attraversare e ricordare tutta la gradualità data da Cristo e portarla al totale compimento.

 

PREGHIERA

Salmo 67 (66)

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,

su di noi faccia splendere il suo volto;

perché si conosca sulla terra la tua via,

la tua salvezza fra tutte le genti.

Ti lodino i popoli, o Dio,

ti lodino i popoli tutti.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,

perché tu giudichi i popoli con rettitudine,

governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, o Dio,

ti lodino i popoli tutti.

La terra ha dato il suo frutto.

Ci benedica Dio, il nostro Dio,

ci benedica Dio e lo temano

tutti i confini della terra.

 

Preghiamo

O Dio, creatore e datore di verità e di luce, infondi nel nostro spirito lo splendore della tua santità, perché possiamo giungere felicemente alla pienezza della tua gloria. Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

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