Meditazione sul vangelo del giorno

Sabato XXII settimana

chi rimane in me ed io in lui porta molto frutto

Dal vangelo secondo Luca (Lc 6,1-5)

Un sabato Gesù passava fra campi di grano
e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.
Alcuni farisei dissero: «Perché fate in giorno di sabato quello che non è lecito?».
Gesù rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrò nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiò e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?».
E diceva loro: «Il Figlio dell’uomo è signore del sabato».

COMMENTO

La legge di Dio non si discute, è santa. È lei che deve mettere in discussione me e deve smussare e colmare la mia vita, perché io recuperi l’immagine originaria, quella che fa di ogni Adamo e di ogni Eva un’icona del Figlio di Dio. Ma chi la conosce davvero, al di là della formulazione mnemonica dei suoi comandamenti? Non è uno strumento per giudicare gli altri, neanche se stessi, ma per giudicare il male e il bene. È la manifestazione della misericordia di Dio verso i poveri. È annuncio del vero giudice, dei vivi e dei morti, Cristo Gesù. È liberazione dal maligno. È comunione con Dio. È sapienza sulla totalità delle cose. La legge di Dio è amica dell’uomo, soprattutto quando egli si riconosce mancante, perché lo indirizza alla fede nell’unico Salvatore, Gesù Cristo, Signore della Legge.

PREGHIERA
Salmo 18(19)

La legge del Signore
è perfetta, rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è verace,
rende saggio il semplice.

Gli ordini del Signore sono giusti,
fanno gioire il cuore;
i comandi del Signore sono limpidi,
danno luce agli occhi.

Il timore del Signore è puro, dura sempre;
i giudizi del Signore sono tutti fedeli e giusti,
più preziosi dell’oro, di molto oro fino,
più dolci del miele e di un favo stillante.

Anche il tuo servo in essi è istruito,
per chi li osserva è grande il profitto.
Ti siano gradite le parole della mia bocca,
davanti a te i pensieri del mio cuore.
Signore, mia rupe e mio redentore.

Preghiamo.

O Dio, che hai dato ai tuoi figli il dono dello Spirito
fa’ risplendere la luce del tuo volto sopra la tua famiglia,
perché vivendo nell’amore la pienezza della tua legge,
aderiamo di cuore alla tua legge
e possiamo attuare tutto il bene che le ispiri.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

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