La navigazione è una immagine fortemente evocativa per indicare la nostra vita, sia per il movimento, per la direzione, per gli scali e naturalmente per le sue tempeste. Sono quelle situazioni nelle quali ci sembra di essere così piccoli rispetto alle contrarietà che si abbattono su di noi, da mettere in pericolo la nostra vita e in dubbio il senso del nostro itinerario. Nessuno si può accostare a noi e ci sentiamo in balia degli eventi, in attesa di essere scrollati di dosso dalla vita.
In questo mare in tempesta siamo accostati da Gesù e presi per mano da lui. Ci rendiamo conto che sulla sua parola il mare della vita non ci inghiotte, ma noi siamo più leggeri di ogni vicenda. Il camminare sulle acque di Pietro, fiducioso della promessa del Signore, è il segno di una umanità che attraversa la storia nella fede. L’uomo non sconfigge la storia e nemmeno la evita, ma non ne rimane nemmeno schiacciato, quando nella fede si lascia condurre per mano da Gesù, Signore del tempo e della storia.
1a lettura 1Re 19,9a.11-13a. Fermati sul monte alla presenza del Signore.
Salmo Dal Salmo 84. R. Mostraci, Signore, la tua misericordia.
2a lettura Rm 9, 1-5. Vorrei essere io stesso anàtema, separato da Cristo, a vantaggio dei miei fratelli.
Vangelo Mt 14, 22-33. Comandami di venire verso di te sulle acque.
- Foglio letture (XIX anno A)
- Preghiere dei fedeli (XIX domenica anno A)
- Giorno del Signore in famiglia XIX anno A
- Vangelo per i bimbi
- Liturgia delle ore XIX domenica dell’ anno A (III del salterio)
- Commento alle letture del giorno
- Meditazione sull’eucologia (MR p. 281 D.O.ed E., guidati dallo Spirito Santo)
- L’ANELLO MANCANTE. Podcast dell’Ufficio Liturgico sulla Colletta del giorno: