4 ottobre: S. Petronio, vescovo, Patrono della città di Bologna.
Lectio divina sul vangelo del giorno (Mt 23,8-12)
In città, Solennità (messa propria anche di domenica, con Gloria e Credo; Lezionario proprio. Liturgia delle ore propria con primi vespri).
Nel resto della diocesi, Festa (messa propria , con Gloria; Lezionario proprio; Liturgia delle ore propria).
La festa di san Petronio si celebra fin dal 1141 per decreto del vescovo Enrico. Successivamente Bologna lo dichiarò suo Patrono e gli dedicò il massimo tempio cittadino, iniziato nell’anno 1390 su progetto di Antonio di Vincenzo. Questo ottavo vescovo di Bologna, inserito col titolo di santo nell’Elenco Renano, è divenuto l’emblema della nostra tradizione civica ed ecclesiale. Di lui rendono testimonianza due scrittori del V secolo: Eucherio di Lione, che lo paragona ai grandi vescovi dell’epoca, e Gennadio di Marsiglia. Esercitò l’episcopato probabilmente dal 432 al 450. Le reliquie di san Petronio furono conservate nella basilica di S. Stefano per secoli. Il capo di san Petronio per volere di Benedetto XIV è custodito dal 1743 nella basilica costruita in suo onore. Sul muro esterno della cappella dell’insigne reliquiario si legge “pone lapidem Felsinae thesaurus” (dietro la lapide è il tesoro di Felsina). Le altre reliquie vi furono traslate da santo Stefano nel 2000.
SANTA MESSA
ANTIFONA D’INGRESSO
Lo Spirito del Signore è su di me: mi ha inviato ad annunziare la buona novella ai poveri, a sanare i contriti di cuore, a proclamare l’anno di grazia del Signore e il giorno della ricompensa. Lc 4,18-19
Si dice il Gloria.
COLLETTA
Padre onnipotente e misericordioso,
che hai scelto san Petronio
per edificare la tua Chiesa
con la parola e la santità della vita,
fa’ che, partecipando alla dottrina degli apostoli
e alla frazione del pane,
cresciamo nell’unità dello Spirito
per divenire autentici testimoni del tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio,che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli. Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
Dove si celebra come festa, si sceglie tra la prima e la seconda lettura.
PRIMA LETTURA
Il Signore mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai poveri.
Dal libro del profeta Isaìa 61, 1-3
Lo spirito del Signore Dio è su di me
perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione;
mi ha mandato a portare il lieto annunzio ai poveri,
a fasciare le piaghe dei cuori spezzati,
a proclamare la libertà degli schiavi,
la scarcerazione dei prigionieri,
a promulgare l’anno di misericordia del Signore,
un giorno di vendetta per il nostro Dio,
per consolare tutti gli afflitti,
per allietare gli afflitti di Sion.
SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 15
Rit. Sei tu, Signore, l’unico mio bene.
Proteggimi, o Dio; in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: « Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene ».
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita. Rit.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare. Rit.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. Rit.
SECONDA LETTURA
Abbiamo doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani 12, 3-13
Fratelli, per la grazia che mi è stata concessa, io dico a ciascuno di voi: non valutatevi più di quanto è conveniente, ma valutatevi in maniera da avere di voi un giusto concetto, ciascuno secondo la misura di fede che Dio gli ha dato. Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra e queste membra non hanno tutte la medesima funzione, così anche noi, pur essendo molti, siamo un solo corpo in Cristo e ciascuno per la sua parte siamo membra gli uni degli altri.
Abbiamo pertanto doni diversi secondo la grazia data a ciascuno di noi. Chi ha il dono della profezia la eserciti secondo la misura della fede; chi ha un ministero attenda al ministero; chi l’insegnamento, all’insegnamento; chi la esortazione, all’esortazione. Chi dà, lo faccia con semplicità; chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le compia con gioia.
CANTO AL VANGELO Mt 23, 9-10
Rit. Alleluia, alleluia. Uno solo è il vostro Maestro: Cristo; il più grande tra voi sia vostro servo. Rit. Alleluia.
VANGELO
Il più grande tra voi sia vostro servo.
Dal vangelo secondo Matteo 23, 8-12
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi non fatevi chiamare “rabbi”, perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli. E non chiamate nessuno “padre” sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo. E non fatevi chiamare “maestri”, perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo. Il più grande tra voi sia vostro servo; chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato».
In città si dice il Credo.
SULLE OFFERTE
Santifica, o Dio, questi doni
segno della nostra offerta spirituale,
e trasforma questa tua famiglia
in sacrificio perenne a te gradito.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
Prefazio dei Santi Pastori.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE
La benedizione del misero veniva su di me
ed era confortato il cuore della vedova;
fui occhio per il cieco e piede per lo zoppo;
ero il padre dei poveri. Gb 29,13.15-16.
DOPO LA COMUNIONE
O Padre, che hai nutrito la tua Chiesa
con il Corpo e il Sangue del tuo Figlio,
per intercessione di san Petronio nostro protettore,
donaci di cercare sempre la tua giustizia
e di progredire nella via dell’unità e della pace.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
BENEDIZIONE SOLENNE
Dio, gloria e letizia dei suoi servi fedeli,
vi dia la sua perenne benedizione.
R. Amen.
L’intercessione di san Petronio, nostro patrono,
vi liberi dai mali presenti,
e il suo esempio vi sproni ad una vita santa,
nel servizio di Dio e dei fratelli.
R. Amen.
Possiate godere con san Petronio
la pace e la gioia di quella patria,
nella quale la Chiesa esulta in eterno
per la comunione gloriosa di tutti i suoi figli.
R. Amen.
E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio + e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.
R. Amen.
LITURGIA DELLE ORE
PRIMI VESPRI, in città
Inno
Gesù, premio e corona
dei tuoi servi fedeli,
glorifica il tuo nome.
Concedi alla tua Chiesa,
che onora San Petronio,
la vittoria sul male.
Seguendo le tue orme
sulla via della croce,
egli piacque a Dio Padre.
Sapiente e vigilante,
testimoniò il Vangelo
in parole ed in opere.
Dalla città dei santi,
dove regna glorioso,
ci guidi e ci protegga.
A te, Cristo, sia lode,
al Padre ed allo Spirito
nei secoli dei secoli. Amen.
Oppure:
Dies recurrit annuus
tuis dicatus laudibus:
o Pastor, hymnum suscipe
et vota concinentium.
Grates refert Bononia
felix tuo quae nomine
te gloriatur iugiter
dignata sacris ossibus.
Te nostra supplex Civitas
colit, rogatque luminum
a Patre, nobis impetres
remissionem criminum.
Spes laeta nostro e pectore
pellat timores anxios:
tu quippe nostras lacrimas
precesque defers Numini.
Sit Trinitati gloria,
Deo Patri, atque Filio,
cum Spiritu Paraclito
in seculorum saecula. Amen.
Oppure un altro inno o canto adatto approvato dall’autorità ecclesiastica.
1 ant. Vi darò pastori secondo il mio cuore:
con scienza e con sapienza vi guideranno a me.
SALMO 112
Lodate, servi del Signore, *
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore, *
ora e sempre.
Dal sorgere del sole al suo tramonto *
sia lodato il nome del Signore.
Su tutti i popoli eccelso è il Signore, *
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è pari al Signore nostro Dio che siede nell’alto *
e si china a guardare nei cieli e sulla terra?
Solleva l’indigente dalla polvere, *
dall’immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i principi, *
tra i principi del suo popolo.
Fa abitare la sterile nella sua casa *
quale madre gioiosa di figli.
1 ant. Vi darò pastori secondo il mio cuore:
con scienza e con sapienza vi guideranno a me.
2 ant. Sarò io il pastore del mio gregge:
cercherò chi è perduto, ricondurrò chi è lontano.
SALMO 145
Loda il Signore, anima mia: †
loderò il Signore per tutta la mia vita, *
finché vivo canterò inni al mio Dio.
Non confidate nei potenti, *
in un uomo che non può salvare.
Esala lo spirito e ritorna alla terra; *
in quel giorno svaniscono tutti i suoi disegni.
Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe, *
chi spera nel Signore suo Dio,
creatore del cielo e della terra, *
del mare e di quanto contiene.
Egli è fedele per sempre, †
rende giustizia agli oppressi, *
dà il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri, *
il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi è caduto, *
il Signore ama i giusti,
Il Signore protegge lo straniero, †
egli sostiene l’orfano e la vedova, *
ma sconvolge le vie degli empi.
Il Signore regna per sempre, *
il tuo Dio, o Sion, per ogni generazione.
2 ant. Sarò io il pastore del mio gregge:
cercherò chi è perduto, ricondurrò chi è lontano.
3 ant. Il buon pastore ha dato la vita per le sue pecore.
CANTICO Cfr. Ef 1, 3-10
Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, *
che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo.
In lui ci ha scelti *
prima della creazione del mondo,
per trovarci, al suo cospetto, *
santi e immacolati nell’amore.
Ci ha predestinati *
a essere suoi figli adottivi
per opera di Gesù Cristo, *
secondo il beneplacito del suo volere,
a lode e gloria della sua grazia, *
che ci ha dato nel suo Figlio diletto.
In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, *
la remissione dei peccati secondo la ricchezza della sua grazia.
Dio l’ha abbondantemente riversata su di noi con ogni sapienza e intelligenza, *
poichè egli ci ha fatto conoscere il mistero del suo volere,
il disegno di ricapitolare in Cristo tutte le cose, *
quelle del cielo come quelle della terra.
Nella sua benevolenza lo aveva in lui prestabilito *
per realizzarlo nella pienezza dei tempi.
3 ant. Il buon pastore ha dato la vita per le sue pecore.
Lettura breve 1 Pt 5, 1-4
Esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve manifestarsi: pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non per forza ma volentieri, secondo Dio; non per vile interesse, ma di buon animo; non spadroneggiando sulle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge. E quando apparirà il pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce.
Responsorio breve
R. Sacerdoti del Signore, * benedite il Signore!
Sacerdoti del Signore, benedite il Signore!
V. Lodate Dio, fedeli e umili di cuore:
benedite il Signore!
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Sacerdoti del Signore, benedite il Signore!
Ant. al Magn.
Sacerdote di Dio, esempio e pastore del tuo popolo,
fosti caro al Signore.
Intercessioni
Gloria a Cristo, costituito sommo sacerdote per gli uomini davanti a Dio. Uniti nella preghiera della sera, invochiamo il suo nome: Salva il tuo popolo, Signore.
Tu, che hai suscitato nella Chiesa pastori santi e sapienti,
– fa’ che la comunità cristiana sia sempre guidata da uomini saggi e generosi.
Hai perdonato le colpe del tuo popolo per le preghiere di pastori santi, che intercedevano come Mosè,
– per i loro meriti purifica e rinnova sempre la tua Chiesa.
Hai scelto in mezzo ai fratelli gli animatori del tuo popolo e li hai consacrati con l’unzione dello Spirito Santo,
– riempi dei suoi doni coloro che hai posto alla guida della santa Chiesa.
Tu, che sei l’eredità degli apostoli e dei loro successori,
– fa’ che nessuno si perda di quanti hai redento con il tuo sangue.
Tu, che per mezzo dei pastori della Chiesa assisti i tuoi fedeli, perché nessuno li strappi mai dalla tua mano,
– fa’ che i vescovi, i sacerdoti e i fedeli defunti si riuniscano tutti nella gioia del tuo regno.
Padre nostro.
Orazione
Padre onnipotente e misericordioso, che hai scelto san Petronio per edificare la tua Chiesa con la parola e la santità della vita, fa’ che, partecipando alla dottrina degli apostoli e alla frazione del pane, cresciamo nell’unità dello Spirito per divenire autentici testimoni del tuo amore. Per il nostro Signore.
INVITATORIO
Ant. Venite, adoriamo il pastore supremo, Cristo Signore.
Salmo invitatorio come nell’Ordinario.
UFFICIO DELLE LETTURE
Inno
Frumento di Cristo noi siamo
cresciuto nel sole di Dio,
nell’acqua del fonte impastati,
segnati dal crisma divino.
In pane trasformaci, o Padre,
per il sacramento di pace:
un Pane, uno Spirito, un Corpo,
la Chiesa una-santa, o Signore.
O Cristo, pastore glorioso,
a te la potenza e l’onore
col Padre e lo Spirito Santo
nei secoli dei secoli. Amen.
Oppure un altro inno o canto adatto approvato dall’autorità ecclesiastica.
1 ant. Se uno vuol essere il primo, sia l’ultimo, e il servo di tutti.
SALMO 20, 2-8. 14
Signore, il re gioisce della tua potenza, *
quanto esulta per la tua salvezza!
Hai soddisfatto il desiderio del suo cuore, *
non hai respinto il voto delle sue labbra.
Gli vieni incontro con larghe benedizioni;*
gli poni sul capo una corona di oro fino.
Vita ti ha chiesto, a lui l’hai concessa, *
lunghi giorni in eterno, senza fine.
Grande è la sua gloria per la tua salvezza, *
lo avvolgi di maestà e di onore;
lo fai oggetto di benedizione per sempre, *
lo inondi di gioia dinanzi al tuo volto.
Perché il re confida nel Signore: *
per la fedeltà dell’Altissimo non sarà mai scosso.
Alzati, Signore, in tutta la tua forza;*
canteremo inni alla tua potenza.
1 ant. Se uno vuol essere il primo,
sia l’ultimo, e il servo di tutti.
2 ant. Quando apparirà il Pastore supremo,
sarete coronati di gloria immortale.
SALMO 91 I (1-9)
E’ bello dar lode al Signore *
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunziare al mattino il tuo amore, *
la tua fedeltà lungo la notte,
sull’arpa a dieci corde e sulla lira, *
con canti sulla cetra.
Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, *
esulto per l’opera delle tue mani.
Come sono grandi le tue opere, Signore, *
quanto profondi i tuoi pensieri!
l’uomo insensato non intende *
e lo stolto non capisce:
se i peccatori germogliano come l’erba *
e fioriscono tutti i malfattori,
li attende una rovina eterna: *
ma tu sei l’eccelso per sempre, o Signore.
2 ant. Quando apparirà il Pastore supremo,
sarete coronati di gloria immortale.
3 ant. Servo buono e fedele,
entra nella gioia del tuo Signore.
II (10-16)
Ecco, i tuoi nemici, o Signore, †
ecco, i tuoi nemici periranno, *
saranno dispersi tutti i malfattori.
Tu mi doni la forza di un bufalo, *
mi cospargi di olio splendente.
I miei occhi disprezzeranno i miei nemici, †
e contro gli iniqui che mi assalgono *
i miei orecchi udranno cose infauste.
Il giusto fiorirà come palma, *
crescerà come cedro del Libano;
piantati nella casa del Signore, *
fioriranno negli atri del nostro Dio.
Nella vecchiaia daranno ancora frutti, *
saranno vegeti e rigogliosi,
per annunziare quanto è retto il Signore: *
mia roccia, in lui non c’è ingiustizia.
3 ant. Servo buono e fedele,
entra nella gioia del tuo Signore.
V. Ascolterai dalla mia bocca la parola,
R. e la trasmetterai ai tuoi fratelli.
PRIMA LETTURA
Dalla prima lettera di san Pietro, apostolo 5, 1-11
I compiti dei pastori e dei fedeli
Esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve manifestarsi: pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non per forza ma volentieri, secondo Dio; non per vile interesse, ma di buon animo; non spadroneggiando sulle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge. E quando apparirà il pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce.
Ugualmente, voi, giovani, siate sottomessi agli anziani. Rivestitevi tutti di umiltà gli uni verso gli altri, perché Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili (Pro 3, 34).
Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, perché vi esalti al tempo opportuno, gettando in lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi (Sal 54, 23). Siate temperanti, vigilate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro, cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede, sapendo che i vostri fratelli sparsi per il mondo subiscono le stesse sofferenze di voi.
E il Dio di ogni grazia, il quale vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, egli stesso vi ristabilirà, dopo una breve sofferenza vi confermerà e vi renderà forti e saldi. A lui la potenza nei secoli. Amen!
Responsorio 1 Cor 4, 1-2; Pro 20, 6
R. Ognuno ci consideri come servi di Cristo, responsabili dei misteri di Cristo. * A chi amministra, si chiede di essere fedele.
V. Molti si proclamano gente per bene, ma una persona fidata chi la trova?
R. A chi amministra, si chiede di essere fedele.
SECONDA LETTURA
Dal Sermone attribuito a san Petronio nel natalizio episcopale Serm. II, Miscellanea liturgica in onore del card. G. Lercaro, II, ed. Herder, Roma 1967, pp. 298-299
Il frutto del mio lavoro apostolico dipende da voi
Mosè, guardiano di pecore, allorché la fiamma crepitante del roveto gli parlava, lambendo con apparente fuoco gli ispidi cespugli senza bruciarli, fu spinto a mutare l’ufficio di pastore; mentre prima gli era affidata la custodia del gregge doveva poi reggere il governo di un popolo nomade. Ma questo Mosè che abbiamo nominato, di fronte alle grandezze dell’impresa, si professa impari agli ordini divini. Mentre cerca di sottrarsi, lo riprende il celeste rimprovero. Accettò dunque l’onore di guidare il suo popolo con poteri e prodigi tremendi, allo scopo non solo di ammonire il pagano Egitto con le parole, ma anche di castigarlo con la sferza dei miracoli. E se un tale profeta, dichiarato amico di Dio, fu spaventato dal peso di una impresa così grande, non so, fratelli carissimi, per quale ragione avete destinato me, uomo inetto, a cose tanto ardue con decisione più umana che divina. Ma ciò si deve attribuire alla misericordia di Colui che con la sua grazia mi ha elevato, inesperto qual sono, al vertice del sacerdozio; è lui che converte gli uomini per salvarli, cambia i lupi in agnelli, e sa trasformare le belve in pecorelle. E se mi è lecito paragonare le cose piccole alle grandi, l’apostolo Pietro, abbandonando le reti terrene, da pescatore diventa pescatore d’altro genere, e mentre prima gettava le reti in mare, ora sparge nel mondo le reti della Parola. Allora catturava i pesci, ora con reti spirituali cattura gli uomini.
Anche Matteo il pubblicano, lasciato il banco di cambiavalute, conta i talenti da dar in frutto ai credenti e si dedica alla banca divina come predicatore del Vangelo.
Ecco è già passato molto tempo dalla mia ordinazione. Dov’è il frutto del danaro divino che ho ricevuto per darlo a profitto? Temo di incorrere nell’accusa di servo inoperoso, se al padre di famiglia non restituirò raddoppiati i talenti (Mt 25, 15-20). Il frutto del mio lavoro dipende da voi; con i vostri profitti amplierò il tesoro del Signore, se la mia paterna aspettativa vi ammirerà integri nei giudizi, saldi nella giustizia, dediti alla religione, generosi nella misericordia, seguaci della concordia e della pace, luminosi per sani costumi, e infine fecondi di ogni virtù.
Con questi beni si accresce la ricchezza del regno, di questi frutti si gloriano i pontefici di Dio.
Voi siete l’eredità del Signore (1 Re 8, 54), voi il futuro possesso del regno celeste; insieme con voi desidero che mi sia dato tutto ciò che da Cristo è riservato ai suoi servi fedeli. Alla mia eredità pongo solo questa bella condizione: d’essere vissuto nel vostro amore, felice con Cristo. Il quale vive e regna con il Padre e con lo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Responsorio Cfr. Eb 5, 4
R. San Petronio insigne per le virtù e per le opere, * da Dio fu costituito sommo sacerdote sul suo popolo.
V. Nessuno assume questa dignità, se non è chiamato da Dio come Aronne.
R. Da Dio fu costituito sommo sacerdote sul suo popolo.
Inno Te Deum.
Orazione come alle Lodi mattutine.
LODI MATTUTINE
Inno
Maestro di sapienza
e padre nella fede,
tu splendi come fiaccola
nella Chiesa di Dio.
In te il divino Spirito
dispensa con amore
il pane e la parola
sulla mensa dei piccoli.
Tu illumini ai credenti
il mistero profondo
del Verbo fatto uomo
per la nostra salvezza.
Tu guidaci alla vetta
della santa montagna,
dove i miti possiedono
il regno del Signore.
A te sia lode, o Cristo,
immagine del Padre,
che sveli nei tuoi santi
la gioia dell’amore. Amen.
Oppure:
Aurora lucem roscidam
profert, olympi qua pius,
locatus alto vertice,
gaudet Petroni spiritus.
Quem non parentum nobile
nomen, nec auri sordidus
amor, nitensve purpura
mundi tenebris obruit.
Qui corde non gessit dolos,
iramve pressit vindicem,
sed Christi amore saucius
mente petivit aethera.
Rogamus inde te, Pater,
in veste pura supplices,
tuo dicatam nomini
aedem benignus aspice.
Tu sacra, tu nostras preces,
tu vota praesens accipe,
pestem famemque et praelia
nostris repelle finibus.
Tu civitatem candidae
innecte pacis vinculo,
sancto fruens ut otio
se tota Christo dedicet. Amen.
Oppure un altro inno o canto adatto approvato dall’autorità ecclesiastica.
1 ant. Voglio avvicinarmi a vedere
questo grande spettacolo:
perché il roveto arde e non si consuma?
Salmi e cantico della domenica, I settimana.
2 ant. Io sono il Dio dei tuoi padri,
il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe.
3 ant. Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo.
Lettura breve Eb 13, 7-9a
Ricordatevi dei vostri capi, i quali vi hanno annunziato la parola di Dio; considerando attentamente l’esito del loro tenore di vita, imitatene la fede. Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre! Non lasciatevi sviare da dottrine varie e peregrine.
Responsorio breve
R. Li hai posti come sentinelle, * vegliano sulla tua Chiesa.
Li hai posti come sentinelle, vegliano sulla tua Chiesa.
V. Giorno e notte annunziano il tuo nome,
vegliano sulla tua Chiesa.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Li hai posti come sentinelle, vegliano sulla tua Chiesa.
Ant. al Ben.
Il Signore nostro Dio sia con noi
come è stato con i nostri padri;
volga i nostri cuori perché seguano le sue vie.
Invocazioni
Preghiamo Dio, Padre onnipotente e misercordioso, per la Chiesa diffusa nel mondo e per la nostra Chiesa di Bologna dicendo:
Ricordati, Signore, della tua Chiesa.
Tu che per mezzo del tuo Spirito hai posto il Papa e i Vescovi a reggere la Chiesa,
– fa’ che essi formino insieme con il popolo loro affidato un cuor solo e un’anima sola.
Tu che raccogli la tua Chiesa mediante la predicazione del Vangelo,
– dona ai tuoi figli di riconoscere sempre la voce di Cristo buon pastore.
Tu che hai voluto gli uomini come operai della tua messe,
– fa’ che non manchino mai nella Chiesa i ministri e i cooperatori del Vangelo.
Tu che susciti nella tua Chiesa la varietà dei doni al servizio dell’unico corpo,
– fa’ che custodiamo sempre l’unità della fede nell’unico spirito.
Tu che mediante il battesimo ci hai inserito come tralci in Cristo vera vite,
– fa’ che portiamo frutti abbondanti di carità e di pace.
Padre nostro.
Orazione
Padre onnipotente e misericordioso, che hai scelto san Petronio per edificare la tua Chiesa con la parola e la santità della vita, fa’ che, partecipando alla dottrina degli apostoli e alla frazione del pane, cresciamo nell’unità dello Spirito per diventare autentici testimoni del tuo amore. Per il nostro Signore.
ORA MEDIA
In città, salmodia complementare, con le antifone seguenti. In diocesi, antifone e salmi del giorno corrente del salterio.
Terza
Ant. Come tu mi hai mandato nel mondo,
anch’io, Padre, li ho mandati.
Lettura breve 1 Tm 4, 16
Vigila su te stesso e sul tuo insegnamento e sii perseverante: così facendo salverai te stesso e coloro che ti ascoltano.
V. Il Signore ha scelto il suo servo,
R. guida e maestro del suo popolo.
Sesta
Ant. Chi accoglie voi, accoglie me;
chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandato.
Lettura breve 1 Tm 1, 12
Rendo grazie a colui che mi ha dato la forza, Cristo Gesù Signore nostro, perché mi ha giudicato degno di fiducia chiamandomi al ministero.
V. Non mi vergogno del Vangelo:
R. è potenza di Dio per la salvezza.
Nona
Ant. Noi siamo collaboratori di Dio nella sua Chiesa;
e voi il campo di Dio, la sua costruzione.
Lettura breve 1 Tm 3, 13
Coloro che avranno ben servito, si acquisteranno un grado onorifico e una grande sicurezza nella fede in Cristo Gesù.
V. Se il Signore non costruisce la casa,
R. i costruttori lavorano invano.
Orazione come alle Lodi mattutine.
SECONDI VESPRI
Inno
Accogli, o san Petronio,
le lodi e i voti ardenti
del popolo fedele
al tornar del tuo giorno.
A te, patrono e vescovo,
rende grazie Bologna,
gloriosa del tuo nome
e delle tue reliquie.
Alla città che ami
ottieni, o buon pastore,
dal Padre delle luci
il perdono e la pace.
La tua mano potente
riaccenda in tutti i cuori
la gioiosa speranza
di Cristo, Re e Signore.
Sia lode al Padre altissimo,
al Figlio e al Santo Spirito,
com’era nel principio,
ora e nei secoli eterni. Amen.
Oppure:
Sacrata nobis gaudia
dies reduxit annua,
laudantur in qua debito
cultu duces ovilium.
En pro gregis custodia
nullos labores neglegunt,
tutantur illum, sanius
impertientes pabulum.
Arcentes lupos e finibus,
procul latrones exigunt,
replent oves pinguedine,
ovile numquam deserunt.
Tot nunc potiti gaudiis,
gregum duces sanctissimi,
nobis rogate gratiam
apud tribunal iudicis.
Aeterne, Christe, pontifex,
tibi sit aequa gloria
cum Patre et almo Spiritu
in sempiterna saecula. Amen.
1 ant. Gesù disse: “Seguitemi,
vi farò diventare pescatori di uomini”.
SALMO 14
Signore, chi abiterà nella tua tenda? *
Chi dimorerà sul tuo santo monte?
Colui che cammina senza colpa, *
agisce con giustizia e parla lealmente,
chi non dice calunnia con la sua lingua, †
non fa danno al suo prossimo *
e non lancia insulto al suo vicino.
Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, *
ma onora chi teme il Signore.
Anche se giura a suo danno, non cambia; †
se presta denaro non fa usura, *
e non accetta doni contro l’innocente.
Colui che agisce in questo modo *
resterà saldo per sempre.
1 ant. Gesù disse: “Seguitemi,
vi farò diventare pescatori di uomini”.
2 ant. Il Signore chiamò i suoi amici
e consegnò loro i suoi beni.
SALMO 111
Beato l’uomo che teme il Signore *
e trova grande gioia nei suoi comandamenti.
Potente sulla terra sarà la sua stirpe, *
la discendenza dei giusti sarà benedetta.
Onore e ricchezza nella sua casa, *
la sua giustizia rimane per sempre.
Spunta nelle tenebre come luce per i giusti, *
buono, misericordioso e giusto.
Felice l’uomo pietoso che dà in prestito, *
amministra i suoi beni con giustizia.
Egli non vacillerà in eterno: *
il giusto sarà sempre ricordato.
Non temerà annunzio di sventura, *
saldo è il suo cuore, confida nel Signore.
Sicuro è il suo cuore, non teme, *
finché trionferà dei suoi nemici.
Egli dona largamente ai poveri, †
la sua giustizia rimane per sempre, *
la sua potenza s’innalza nella gloria.
L’empio vede e si adira, †
digrigna i denti e si consuma. *
Ma il desiderio degli empi fallisce.
2 ant. Il Signore chiamò i suoi amici
e consegnò loro i suoi beni.
3 ant. Vi affido al Signore e alla parola della sua grazia
che ha il potere di edificare.
CANTICO Cfr. Ap 15, 3-4
Grandi e mirabili sono le tue opere, †
o Signore Dio onnipotente; *
giuste e veraci le tue vie, o Re delle genti!
Chi non temerà il tuo nome, †
chi non ti glorificherà, o Signore? *
Tu solo sei santo!
Tutte le genti verranno a te, Signore, †
davanti a te si prostreranno, *
perchè i tuoi giusti giudizi si sono manifestati.
3 ant. Vi affido al Signore e alla parola della sua grazia
che ha il potere di edificare.
Lettura breve Eb 5, 1-4
Ogni sommo sacerdote, preso fra gli uomini, viene costituito per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati. In tal modo egli è in grado di sentire giusta compassione per quelli che sono nell’ignoranza e nell’errore, essendo anch’egli rivestito di debolezza; proprio a causa di questa anche per se stesso deve offrire sacrifici per i peccati, come lo fa per il popolo. Nessuno può attribuire a se stesso questo onore, se non chi è chiamato da Dio, come Aronne.
Responsorio breve
Vero amico dei tuoi fratelli, * prega per il tuo popolo.
Vero amico dei tuoi fratelli, prega per il tuo popolo.
Hai dato la vita per i fratelli,
* prega per il tuo popolo.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Vero amico dei tuoi fratelli, prega per il tuo popolo.
Ant. al Magn.
Ti rendo grazie, o Cristo, buon pastore,
che mi hai guidato alla gloria:
il gregge che mi hai dato sia con me nel tuo regno.
Intercessioni
Supplichiamo Cristo, pastore e custode delle nostre anime:
Salva la tua famiglia, Signore.
Pastore buono del gregge di Dio,
– vieni e raduna tutti gli uomini della tua Chiesa.
Assisti i pastori del tuo popolo,
– perché siano instancabili nel servizio dei fratelli.
Illumina e proteggi i responsabili del bene comune e tutti i cittadini,
– perché cooperino a un vero progresso nella giustizia e nella solidarietà.
Abbi pietà di coloro che, affaticati ed oppressi, vengono meno nel cammino della vita,
– fa’ che trovino accanto a sé la presenza confortatrice di un amico.
Accogli nei pascoli eterni del cielo coloro che hai chiamati a te,
– e che sulla terra hanno riconosciuto la tua voce.
Padre nostro.
Orazione
Padre onnipotente e misericordioso, che hai scelto san Petronio per edificare la tua Chiesa con la parola e la santità della vita, fa’ che, partecipando alla dottrina degli apostoli e alla frazione del pane, cresciamo nell’unità dello Spirito per divenire autentici testimoni del tuo amore. Per il nostro Signore.