Dal vangelo secondo Matteo (4,12-17.23-25)
In quel tempo, quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaìa: «Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta».
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
COMMENTO
Per Matteo, la presenza di Gesù che predica il suo vangelo e incoraggia alla conversione è come un sole che sorge nella terra tenebrosa. Il profeta Isaia lo aveva annunciato, che le popolazioni imbastardite della Galilea avrebbero ricevuto la luce della rivelazione divina. E in quella Galilea ci siamo anche noi, per i quali il Signore è venuto. Lasciamo che sorga nella nostra vita questa luce che illumina, riscalda, colora tutto, accogliendo l’invito alla conversione per appartenere al regno di Dio.
PREGHIERA
Salmo 18(19)
I cieli narrano la gloria di Dio,
l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il racconto
e la notte alla notte ne trasmette notizia.
Senza linguaggio, senza parole,
senza che si oda la loro voce,
per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
e ai confini del mondo il loro messaggio.
Là pose una tenda per il sole
che esce come sposo dalla stanza nuziale:
esulta come un prode che percorre la via.
Sorge da un estremo del cielo
e la sua orbita raggiunge l’altro estremo:
nulla si sottrae al suo calore.
La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.
I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.
Anche il tuo servo ne è illuminato,
per chi li osserva è grande il profitto.
Ti siano gradite le parole della mia bocca;
davanti a te i pensieri del mio cuore,
Signore, mia roccia e mio redentore.
Preghiamo.
Lo splendore della tua gloria
illumini, Signore, i nostri cuori,
perché attraverso le tenebre di questo mondo
possiamo giungere alla luce della tua dimora.
Per Cristo nostro Signore. Amen.