Meditazione sul vangelo del giorno

Martedì XXVII settimana

chi rimane in me ed io in lui porta molto frutto

In quel tempo, mentre erano in cammino,
Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore,
ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose:
«Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

COMMENTO

Il nostro affanno e la nostra agitazione, generalmente finiscono per farci incolpare gli altri di non essere abbastanza stressati come noi. L’errore di Marta, se così lo possiamo chiamare, è nell’avere smarrito il centro di tutto, che unifica ogni cosa e impedisce di sentirsi dispersi in tante cose che richiedono il nostro impegno, frammentandoci. Questo centro unificante è Gesù stesso, per il quale agire. Questa è la parte migliore, è la scelta pacificante, che non mette in conflitto le attività molteplici, che non costringe a contrapporre vita attiva e vita contemplativa. Noi giungiamo a questa unità quanto non facciamo più le cose per noi e il nostro desiderio di fare bella figura, ma per lui, per amore.

PREGHIERA
Salmo 118(119)

Quanto amo la tua legge!
La medito tutto il giorno.

Il tuo comando mi fa più saggio dei miei nemici,
perché esso è sempre con me.

Sono più saggio di tutti i miei maestri,
perché medito i tuoi insegnamenti.

Ho più intelligenza degli anziani,
perché custodisco i tuoi precetti.

Tengo lontani i miei piedi da ogni cattivo sentiero,
per osservare la tua parola.

Non mi allontano dai tuoi giudizi,
perché sei tu a istruirmi.

Quanto sono dolci al mio palato le tue promesse,
più del miele per la mia bocca.

I tuoi precetti mi danno intelligenza,
perciò odio ogni falso sentiero.
Lampada per i miei passi è la tua parola,
luce sul mio cammino.

Ho giurato, e lo confermo,
di osservare i tuoi giusti giudizi.

Preghiamo.

O Padre,
nella casa di Betania tuo Figlio Gesù
ha conosciuto il premuroso servizio di Marta
e l’adorante silenzio di Maria:
fa’ che nulla anteponiamo
all’ascolto della sua parola.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

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