Vivere il Giorno del Signore

DOMENICA II, anno A

Strumenti per la santificazione del giorno festivo in famiglia e in parrocchia

Un salmo, il 62(63), interpreta bene la condizione dell’uomo: assetato. Siamo un desiderio continuo e insaziabile, che ci lascia inquieti finché non si placa. Si placa per poco e ritorna nuovamente a cercare quello che gli manca. Una terra riarsa, arida e senz’acqua è la nostra vita… finché non troviamo la “sorgente che zampilla per l’eternità”, Gesù Cristo. Con lui la nostra vita non ha più sete, la terra trova pioggia dal cielo, il deserto torna a fiorire. L’immagine dell’acqua, per la sua forza vitale, è l’immagine che anche i profeti scelgono per parlare della vita divina offerta agli uomini, ed è il segno che attraverso il Battesimo viene offerto anche a noi: essere immersi nella vita divina. Con queste parole Giovanni Battista profetizza a tutti e anche a noi, che Gesù è l’unico che può immergerci nello Spirito Santo, può inserirci stabilmente nella vita di Dio e per questo renderci una terra sempre irrigata, mai più assetata, capace di germogliare e fiorire tutto l’anno. Lui ha ricevuto lo Spirito dal Padre, nell’eternità come nel tempo, per questo lui solo è colui che può saziare la nostra vita, colmarla del bene sperato. Davanti ai deserti della nostra esistenza, come pure quelli del mondo intero, noi abbiamo speranza. Non confidiamo nelle capacità umane, che lasciate da sole non sono capaci di offrire alcuna salvezza, ma confidiamo nel Signore, che riempie di efficacia l’intelligenza, i sentimenti e le azioni degli uomini, perché manifestino la forza della vita di Dio. C’è ancora Spirito Santo per le rovine del mondo, c’è ancora Spirito Santo anche dove ci sembra ormai impossibile. Gesù è ancora all’opera per trasferire tutti dal deserto del mondo alla splendida gloria del suo Regno.

Prima Lettura Is 49,3.5-6. Ti renderò luce delle nazioni, perché porti la mia salvezza.

Salmo Responsoriale Dal Salmo 39. Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.

Seconda Lettura 1 Cor 1,1-3. Grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesù Cristo.

Vangelo Gv 1,29-34. Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!


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