Vivere il Giorno del Signore

DOMENICA II DI AVVENTO. Anno A

Strumenti per la santificazione del giorno festivo in famiglia e in parrocchia

Un evento imminente, se non ci interessa, ci lascia indifferenti e non ci distrae dalla nostra quotidianità e dalle nostre agende. Ma un evento che ci riguarda, allora ci distoglie dalla routine, si impone nelle nostre agende e pretende qualche cambiamento.

Così è il ritorno del Signore. La sua venuta ci coinvolge e chiede qualche differenza nella nostra vita. A questo ci incoraggia Giovanni Battista, gridando la prossimità del Signore e per questo anche l’esigenza di porre in atto dei cambiamenti. È la conversione: mettere come priorità sentimenti, pensieri, opere che corrispondano al Signore che viene, e dismettere invece ciò che gli dispiace.

Non è tanto lo sforzo di “fare cose”  ad essere determinante, quanto piuttosto la considerazione che si ha per l’evento atteso. Quanto più è chiara la rilevanza di quello che si prepara per noi, tanto più sarà facile darsi da fare, impegnarsi nel cambiamento.

Per andare incontro al Signore, prima di prendere qualsiasi impegno, è opportuno che cresciamo nell’amore di lui e nella considerazione della sua venuta: nostra liberazione e pace, felicità e vita per sempre.

Prima Lettura Is 11,1-10. Giudicherà con giustizia i miseri.

Salmo Responsoriale Dal Salmo 71. Vieni, Signore, re di giustizia e di pace.

Seconda Lettura Rm 15,4-9 1. Gesù Cristo salva tutti gli uomini.

Vangelo Mt 3,1-12. Convertitevi: il regno dei cieli è vicino!


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