La croce, mistero di dolore e di gloria. Nella sua forma che congiunge insieme gli opposti sembra rivelare il suo contenuto evangelico: Dio scende dal cielo e si fa uomo, l’umanità sale al cielo e entra in Dio. Ogni uomo diventa fratello e tutta la famiglia di Dio abbraccia ogni singolo individuo.
Simbolo del male del mondo contro il giusto e del perdono dell’innocente contro gli iniqui. Abisso di male e rivelazione del bene. Morte e Vita che si scontrano, non alla pari, ma per la vittoria della vita, della giustizia, della misericordia, della comunione.
Il discepolo si gloria della croce, se ne vanta, anche se agli occhi del mondo è un simbolo controverso e contraddittorio, non perché ci piaccia la sofferenza, ma perché è la forma storica in cui l’azione di Dio si manifesta al mondo. Il male si ribella al bene, innalza le sue croci, per mettere alla prova l’opera divina, e mentre cerca di soffocarla, così facendo finisce per glorificarla.
LETTURE DEL GIORNO
1a lettura (Ger 20, 7-9): La parola del Signore è diventata per me causa di vergogna.
Salmo (dal salmo 62): Ha sete di te, Signore, l’anima mia.
2a lettura (Rm 12,1-2): Offrite i vostri corpi come sacrificio vivente.
Vangelo ( Mt 16,21-27): Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso.
- Foglio letture (XXII anno A)
- Preghiera dei fedeli (Domenica XXII anno A)
- Giorno del Signore in famiglia (XXII anno A)
- Vangelo per i bimbi
- Liturgia delle ore XXII domenica dell’anno A (II del salterio)
- Commento alle letture del giorno
- Meditazione sull’eucologia (Dio onnipotente, unica fonte MR 284)