Vivere il Giorno del Signore

DOMENICA XXIII DEL TEMPO ORDINARIO (Anno A)

Strumenti per la santificazione del giorno festivo in famiglia e in parrocchia

A cosa siamo legati? Da cosa siamo sciolti? Ci sono legami che è doveroso interrompere, perché ci trascinano con sé nel male e ci sono nodi da irrobustire, perché non ci separino da ciò che ci porta al bene. Il Figlio di Dio è venuto sulla terra per unirsi all’umanità intera e innalzarla con sé nella vita divina. Questo è il legame da stringere, da rafforzare, per non essere mai separati da lui. Senza di lui, infatti, sappiamo che non possiamo fare nulla. È dal male e dal rancore che invece dobbiamo essere liberati, disciolti, per non essere trascinati al loro destino di condanna. Il perdono è questa liberazione dal male, che ci permette di congiungere in unità tutti gli uomini, indipendentemente dalle esperienze anche fallimentari che abbiamo vissuto. Anche se oggi, storicamente non è possibile essere uniti a tutti, per il mio e il loro peccato, noi desideriamo questa unità con Dio e con i fratelli, forse solo una  profezia nel tempo terreno degli uomini, ma che in Dio invece è compiuta nel suo abbraccio di misericordia.

«Fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene» (Rm 12,9).

LETTURE DEL GIORNO

1a lettura (Ez 33, 7-9) Se tu non parli al malvagio, della sua morte domanderò conto a te.
Salmo (dal salmo 94) Ascoltate oggi la voce del Signore.
2a lettura (Rm 13, 8-10) Pienezza della Legge è la carità.
Vangelo (Mt 18, 15-20) Se ti ascolterà avrai guadagnato il tuo fratello.


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