Meditazione sul vangelo del giorno

Giovedì X settimana

Chi rimane in me ed io in lui porta molto frutto

Dal vangelo secondo Matteo (10,7-13)

In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli:

«Strada facendo, predicate,
dicendo che il regno dei cieli è vicino.
In qualunque città o villaggio entriate,
domandate chi là sia degno e rimanetevi finché non sarete partiti.

Entrando nella casa, rivolgetele il saluto.
Se quella casa ne è degna, la vostra pace scenda su di essa;
ma se non ne è degna, la vostra pace ritorni a voi».

COMMENTO

Barnaba, apostolo insieme a Paolo, ha vissuto pienamente queste indicazioni di Gesù nel suo viaggio di evangelizzazione, come racconta il libro degli Atti degli Apostolo. Ma queste indicazioni non sono solo per gli specialisti del mestiere, perché tutti i discepoli di Cristo sono “discepoli-missionari”: il Signore non ha chiamato alla fede nessuno se non per mandarli ad annunciare il Regno imminente. Il punto di partenza è domestico, il vangelo non è volantinaggio per strada, ma bussare alla porta, e condividere la pace con chi ti apre. Ognuno dirà che il Regno dei cieli è iniziato sulla terra per questa accoglienza e pace che sapremo condividere.

PREGHIERA
Salmo 121(122)

Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!».

Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme!

È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore,
secondo la legge d’Israele,
per lodare il nome del Signore.

Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano;
sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi.

Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: «Su te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene.

Preghiamo.

O Dio, che nel tuo Figlio
sei venuto a cercare e a salvare chi era perduto,
Rendici degni della tua chiamata:
porta a compimento ogni nostra volontà di bene,
perché sappiamo accoglierti con gioia nella nostra casa
per condividere i beni della terra e del cielo.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

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