Meditazione sul vangelo del giorno

MERCOLEDÌ I SETTIMANA

chi rimane in me ed io in lui porta molto frutto

In quel tempo, al mattino presto Gesù si alzò quando ancora era buio
e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava.
Ma Simone e quelli che erano con lui, si misero sulle sue tracce.
Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!». E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

COMMENTO

La corsa della Parola di Dio non si ferma. Il Verbo fatto carne non si lascia trattenere da nessuno, perché la salvezza che egli viene a potare non si compie quaggiù in un possesso definitivo. Il possesso è quello che godremo nel cielo, nella casa del Padre, dove il Figlio ci introduce per rimanervi per sempre. Questo è il tempo invece dinamico del cammino, nel quale il Signore raggiunge tutti, anche noi, e ci invita a seguirlo. Questo è il tempo della Chiesa, la comunità dei discepoli che non possiede e trattiene il Signore, ma che lo segue dove egli conduce.

PREGHIERA
Salmo 94(95)

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.

Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.

È lui il nostro Dio e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Se ascoltaste oggi la sua voce!

«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,

dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere.

Per quarant’anni mi disgustò quella generazione
e dissi: «Sono un popolo dal cuore traviato,
non conoscono le mie vie».

Perciò ho giurato nella mia ira:
“Non entreranno nel luogo del mio riposo”».

Preghiamo.

Dio onnipotente e misericordioso,
guidaci al possesso della gioia eterna,
perché l’umile gregge dei tuoi fedeli
giunga dove lo ha preceduto Cristo, suo pastore.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

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