Meditazione sul vangelo del giorno

SABATO 19 dicembre

Vieni, Signore, non tardare

Dal vangelo secondo Luca (1,5-25)

Zaccarìa disse all’angelo:
«Come potrò mai conoscere questo?
Io sono vecchio e mia moglie è avanti negli anni».
L’angelo gli rispose: «Io sono Gabriele, che sto dinanzi a Dio e sono stato mandato a parlarti e a portarti questo lieto annuncio. Ed ecco, tu sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, che si compiranno a loro tempo».

COMMENTO

Zaccaria si blocca davanti al lieto annuncio della sua paternità. È rischioso sperare e davanti alla possibilità di vedere compiuto il proprio desiderio di bene, ci si paralizza. Zaccaria è messo alla prova, se il suo desiderio di paternità, che tante volte è sfociato in una preghiera, è anche un atto di fede nel Signore, da cui viene ogni paternità sulla terra. La sua resistenza alla speranza tradisce che la sua preghiera è la voce della frustrazione, non l’affidamento al Signore, perché compia il bene che ha in mente.

PREGHIERA
Salmo 41(42)

Come la cerva anela ai corsi d’acqua,
così l’anima mia anela a te, o Dio.
L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente:
quando verrò e vedrò il volto di Dio?

Le lacrime sono il mio pane giorno e notte,
mentre mi dicono sempre: «Dov’è il tuo Dio?».
Perché ti rattristi, anima mia, perché ti agiti in me?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

In me si rattrista l’anima mia; perciò di te mi ricordo
dalla terra del Giordano e dell’Ermon, dal monte Misar.

Un abisso chiama l’abisso al fragore delle tue cascate;
tutti i tuoi flutti e le tue onde sopra di me sono passati.

Di giorno il Signore mi dona il suo amore e di notte il suo canto è con me,
preghiera al Dio della mia vita.

Perché ti rattristi, anima mia, perché ti agiti in me?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.

Preghiamo.
Il tuo aiuto, o Padre,
ci renda perseveranti nel bene
in attesa di Cristo tuo Figlio;
quando egli verrà e busserà alla porta,
ci trovi vigilanti nella preghiera,
operosi nella carità fraterna
ed esultanti nella lode.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

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