Dal vangelo secondo Matteo (Mt 6,24-34)
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza».
COMMENTO
C’è una differenza irriducibile tra Dio e il denaro, ed è l’idea di potenza. Il denaro offre una vertigine di onnipotenza, nella pretesa di poter ottenere ogni cosa. La potenza di Dio invece non è l’arbitrio di poter fare ogni cosa, ma il mettersi al servizio, offrirsi per l’altro.
Questa differenza radicale cambia il modo di rapportarsi agli altri e al mondo, così che non è possibile possedere contemporaneamente entrambe le logiche. Ma mentre l’idea di potenza offerta dalla ricchezza rende schiava ogni cosa, anche la persona stessa, l’idea di servizio divino è liberante, per se stessi come per gli altri.
PREGHIERA
Sal 99(100)
Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.
Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.
Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome;
perché buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.
Preghiamo.
Il tuo aiuto, Signore Dio nostro,
ci renda sempre lieti nel tuo servizio,
perché solo nella dedizione a te, fonte di ogni bene,
possiamo avere felicità piena e duratura.
Per Cristo nostro Signore. Amen.