Da secoli, dalla metà del XIII secolo, una festa ci raccoglie insieme per godere del dono dell’eucaristia, quel pane e quel vino che nella messa ci svelano la presenza del Signore Gesù e il dono della sua vita per amore nostro. È la festa del Corpo e del Sangue del Signore (Corpus Domini). Questo dono per noi è confermato in ogni celebrazione eucaristica, in ogni ripetizione dei gesti dell’ultima cena consegnati a noi dal Signore stesso. E così, ogni generazione può sentirsi oggetto di questo amore straordinario, può sedersi alla mensa di Gesù e ricevere la sua vita.
Quando rispondiamo all’invito e ci nutriamo del Signore la nostra storia di salvezza raggiunge il suo culmine, si compie la promessa di diventare figli di Dio, di entrare nell’abbraccio del Padre, di formare un cuore solo e un’anima sola con tutti, di anticipare l’eternità, ci ricomporre le iniquità del mondo, perché tutto l’amore che Cristo ha manifestato sulla croce, ci viene nuovamente offerto.
E noi andiamo giustamente fieri di questo cibo, lo onoriamo volentieri con ogni segno di devozione, di affetto, di bellezza, per la gioia di saperci amati da Dio. Lo cerchiamo con desiderio, e lo riceviamo con fede.
Prima Lettura Gen 14,18-20. Offrì pane e vino.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 109. Tu sei sacerdote per sempre, Cristo Signore.
Seconda Lettura 1Cor 11,23-26. Ogni volta infatti che mangiate questo pane e bevete al calice, voi annunciate la morte del Signore.
Vangelo Lc 9,11b-17. Tutti mangiarono a sazietà.
- Foglio letture (Corpus Domini, anno C)
- Preghiere Fedeli (Corpus Domini anno C)
- Giorno del Signore in famiglia Corpus Domini (anno C)
- Vangelo per i bimbi.pdf; Vangelo per i bimbi.docx
- Liturgia delle ore Corpus Domini
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