Meditazione sul vangelo del giorno

VENERDÌ III SETTIMANA

chi rimane in me ed io in lui porta molto frutto

Dal vangelo secondo Marco (Mc 4,26-34)

In quel tempo, Gesù diceva alla folla: «Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».

COMMENTO

Il raccolto è l’atto conclusivo di una azione complessa, che vede diversi momenti e diversi protagonisti: l’uomo, la terra, il seminare, l’attendere, il crescere, il maturare, il raccogliere… Tutto necessario, tutto progressivo. Ma è la potenza del seme che suscita tutta l’opera, motiva la fatica e qualifica i protagonisti, perché se il seme non fosse portatore di frutto, non varrebbe la pena di faticare per coltivare la terra.

Così è il Regno di Dio: il paradiso è l’atto conclusivo di una azione che inizia sulla terra, quando la parola di Dio è seminata nel nostro cuore. E solo perché è affidabile quella parola vale la pena di accoglierla, di lasciarla crescere perché trasformi la nostra vita in qualcosa di fruttuoso, dal sapore di amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé.

 

 

PREGHIERA 
Sal 125(126)

Quando il Signore ristabilì la sorte di Sion,
ci sembrava di sognare.

Allora la nostra bocca si riempì di sorriso,
la nostra lingua di gioia.
Allora si diceva tra le genti:
«Il Signore ha fatto grandi cose per loro».

Grandi cose ha fatto il Signore per noi:
eravamo pieni di gioia.

Ristabilisci, Signore, la nostra sorte,
come i torrenti del Negheb.

Chi semina nelle lacrime
mieterà nella gioia.

Nell’andare, se ne va piangendo,
portando la semente da gettare,
ma nel tornare, viene con gioia,
portando i suoi covoni.

O Dio, che ci convochi
per celebrare nella fede il mistero del tuo Figlio,
rendici attenti alla voce del tuo Spirito,
perché la parola di salvezza
diventi nutrimento di vita,
luce e viatico per noi e per tutta la Chiesa
nel cammino verso il Regno.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

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