Meditazione sul vangelo del giorno

3 maggio. Ss. Filippo e Giacomo

L'anima mia ha sete del Signore

Dal vangelo secondo Giovanni (14,6-14)

In quel tempo, Filippo disse a Gesù:
«Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse».

COMMENTO

Dio nessuno l’ha mai visto, insegna il prologo del Vangelo secondo Giovanni, e solo il Figlio che è nell’abbraccio del Padre lo conosce e lo può rivelare. Così alla domanda dell’apostolo Filippo che è la domanda di ciascuno di noi, Gesù risponde che lui è la visibilità di Dio. E questo non solo per la sua obbedienza al Padre, così che le sue opere corrispondo al cuore e alla volontà del Padre, ma per quella unità che unisce da sempre il Padre e il Figlio. È perché sono uno che Gesù è la visibilità del Padre. La trascendenza di Dio non disprezza la creazione, ed egli si lascia annunciare e svelare dalla nostra natura umana, nella quale il Verbo si è incarnato. Grande nobilitazione per noi, di essere con la nostra fragilità e transitorietà capaci di divinità.

PREGHIERA
Sal 26(27)

Una cosa ho chiesto al Signore,
questa sola io cerco:
abitare nella casa del Signore
tutti i giorni della mia vita,
per contemplare la bellezza del Signore
e ammirare il suo santuario.

Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Il mio cuore ripete il tuo invito:
«Cercate il mio volto!».
Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

Preghiamo.

O Dio, che ogni anno ci rallegri
con la festa degli apostoli Filippo e Giacomo,
per le loro preghiere concedi a noi di partecipare
al mistero della morte e risurrezione
del tuo Figlio unigenito,
per giungere alla visione eterna del tuo volto.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

 

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