Prima Lettura Sir 24, 1-4. 8-12, neo-vulg. 24,1-4.12-16. La sapienza di Dio è venuta ad abitare nel popolo eletto.
Salmo Responsoriale Dal Salmo 147. Il Verbo si è fatto carne e ha posto la sua dimora in mezzo a noi.
Seconda Lettura Ef 1, 3-6. 15-18 Mediante Gesù, Dio ci ha predestinati a essere suoi figli adottivi.
Vangelo Gv 1,1-18 Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.
La venuta nel mondo del Figlio di Dio ha illuminato la vita degli uomini. Senza il Signore siamo nelle tenebre, e la nostra vita è fortemente limitata, dalla ignoranza su Dio, sull’umanità, sul valore delle cose create. Nonostante il male presente nel mondo, la Creazione è bellissima, affascina e incanta per l’impronta del suo Signore che porta con sé… ma quanto è ancora più splendente, quando è illuminata dalla rivelazione del Verbo di Dio. “Nel Verbo era la vita, e la vita era la vita degli uomini” (cfr. Gv 1,4).
Ma la luce ha anche un’altra preziosa funzione da prestarci, per comprendere la rivelazione cristiana: la luce è anche liberazione, è possibilità di azione, di movimento. Se nel buio non si può operare, nella luce della rivelazione le nostre possibilità operative sono liberate e, camminando alla luce della Parola di Dio, possiamo operare luminosamente nel mondo. Siamo figli della luce, e possiamo vivere, rifrangere e diffondere lo splendore divino che abbiamo ricevuto: noi siamo la luce del mondo. In questo giorno di risurrezione rendiamo grazie a Dio per la condivisione della sua vita divina.