Vivere il Giorno del Signore

DOMENICA IV DI AVVENTO. ANNO C

Strumenti per la santificazione del giorno festivo in famiglia e in parrocchia

Prima Lettura Mic 5,1-4a. Da te uscirà per me colui che deve essere il dominatore in Israele

Salmo Responsoriale Dal Salmo 79. Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Seconda Lettura Eb 10,5-10. Ecco, io vengo per fare, o Dio, la tua volontà.

Vangelo Lc 1,39-45 . A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?

Un saluto fresco e inatteso entra nella casa del sacerdote Zaccaria ed Elisabetta. La casa è rallentata dall’anzianità degli abitanti, da una gravidanza incredibile e rischiosa. La casa è silenziosa per il mutismo di Zaccaria. Ma essere cercati, raggiunti visitati dalla premura di Maria risveglia quella casa e la fa diventare dinamica e rumorosa per l’esultanza. Anche noi siamo visitati e salutati, siamo cercati da Dio che desidera visitare proprio noi e siamo ridestati dal torpore e dal silenzio che ci soffoca. La gioia allora non sarà lo sforzo personale di essere felici, una fatica che ci lascia sempre più stanchi e delusi di prima, ma lo scoprire di essere importanti per chi si disturba per venirci a cercare e ci saluta. È Dio che travalica i secoli e infrange i silenzi per dirci che è per noi che viene nel mondo, è per noi che si annuncia: perché possiamo essere felici nella considerazione che egli ha per noi. È prezioso che l’esperienza di essere cercati ci incoraggi a cercare a nostra volta gli altri, per contagiare di gioia un’umanità impaurita e divisa, che teme l’altro, lo tiene a distanza e così si illude di preservarsi, mentre invece si condanna all’infelicità. L’evangelizzazione che Maria offre a Elisabetta è l’evangelizzazione anche della Chiesa, di tutti noi, per incontrare tutti con il saluto della bontà divina e mediare l’esperienza della salvezza.


 

condividi su