Per coloro che sono impediti a riunirsi nell'assemblea eucaristica

DOMENICA IV DI PASQUA

celebrazione familiare del giorno del Signore

Preghiera in famiglia: Sussidio
Vangelo domenicale per i bimbi: Il buon pastore (colore); Il buon pastore (B/N)
Liturgia delle ore del giorno: Primi vespri;  Lodi mattutine ; Secondi vespri.
Meditazione personale: La porta delle pecore
Approfondimenti: Commento al lezionario di Pasqua (d. Giuseppe Ferretti)
Commento all’eucologia (d. Stefano Culiersi)
Altri suggerimenti dalla CEI: Chi ci separerà?


PRESENTAZIONE

Non possiamo radunarci insieme e ci sentiamo dispersi. Ci sembra di essere dimenticati dal Signore e dai fratelli, ma non è così. Il Buon pastore non smette di guidare il suo gregge, di raggiungere tutti noi, di parlarci e di indirizzarci, di farci essere una cosa sola con lui.

Rallegriamo allora in questo giorno per la presenza del Signore e per la sua guida. E rallegriamoci anche per il dono che è per la vita di tutti noi, il popolo santo di Dio, radunato e unito nel Signore.

Siamo popolo di Dio, gregge del suo pascolo, e questo è motivo di sollievo e di fierezza, di impegno e di responsabilità, per l’unità dei cuori, per la vittoria sulle divisioni, per la missione condivisa, per la fragilità che sempre ha la vita sociale.

In questa domenica siamo invitati a pregare e a promuovere le vocazioni, al sacerdozio e alla vita religiosa. Il buon pastore solleciti anche oggi, nel cuore dei nostri giovani,  anche dei figli e nipoti di questa famiglia, l’amore per lui e per il servizio al suo popolo, con una dedizione totale di vita.

Il Signore non manca mai di corrispondere alla generosità di chi si dedica a lui.

 

Introduzione

Tutti si segnano con il segno della croce, mentre la Guida dice:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Tutti: Amen.

Guida: Lasciamoci raccogliere in preghiera dal Signore risorto. Egli è il buon pastore che cerca il suo gregge, e come raggiunge la pecora ferita, la prende sulle sue spalle, la porta al pascolo, così raggiunge anche noi, nelle nostre paure e nelle nostre delusioni, perché non andiamo perduti.

Salmo 22(23)

Tutti: Sei con me, Signore: non temo alcun male.
Lettore: Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla. Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce.
Tutti: Sei con me, Signore: non temo alcun male.
Lettore: Rinfranca l’anima mia, mi guida per il giusto cammino a motivo del suo nome.
Tutti: Sei con me, Signore: non temo alcun male.
Lettore: Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.
Tutti: Sei con me, Signore: non temo alcun male.
Lettore: Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo; il mio calice trabocca.
Tutti: Sei con me, Signore: non temo alcun male.
Lettore: Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore per lunghi giorni.
Tutti: Sei con me, Signore: non temo alcun male.

Lettura

Vangelo
Lettore: Dal vangelo secondo Giovanni (Gv 10,1-10)

In quel tempo, Gesù disse:
«In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perché conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».

Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro. Allora Gesù disse loro di nuovo:

«In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo.

Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza».

 

Commento
Uno dei presenti: Da dove vene la vita in abbondanza? Non abbiamo paura di perderci qualcosa dell’esuberanza della vita, paura di sopravvivere invece che vivere appieno. Per questo diventiamo spesso avidi di cose e di esperienze, temendo il detto che recita: “ogni lasciata è persa”. Oppure diventiamo rancorosi, per l’invidia di quello che non abbiamo avuto, o ancora sprezzanti, disgustando quello che non potremo avere.

Al Signore sta a cuore la nostra vita, nella sua pienezza. Risorto dai morti, svelando una vita eterna ben oltre la vita normale, si propone ai discepoli come colui che può offrire ciò che noi speriamo sempre. Il segreto di questa vita sovrabbondante è nell’ascolto di Gesù, nell’accogliere la sua parola e lasciarci guidare da lui. Altre parole non avranno questo potere, perché non vengono da chi ci ama fino al dono di sé, ma è la lusinga di “mercenari”, in cerca di rubarci vita, invece che offrirla.

Lui invece ci chiama per nome e per ciascuno di noi ha una parola. E a differenza di altri, l’appartenenza al Signore e al suo gregge non è una catena, perché egli è la porta: custodisce quando siamo radunati insieme; incoraggia quando siamo fuori nel mondo: «se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo».

Professione di fede

Guida: Vogliamo fidarci del Signore e lasciarci guidare da lui. Con tutto il suo popolo, il gregge che egli conduce, esprimiamo la nostra fede:

Tutti: Io credo in Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra.
E in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi, la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.

Preghiera

Guida: Il buon pastore ci rinnova il suo amore, perché abbiamo la vita in abbondanza. Sollecitiamo la sua misericordia e diciamo insieme:
Tutti: Abbi pietà di noi, Signore.

Lettore: Perché la Chiesa, popolo santo di Dio guidato dal Signore Gesù, proceda nel mondo nell’unità e nella pace, fino al traguardo del cielo, annunciando al mondo la pienezza di vita che viene dal buon pastore, preghiamo.

Lettore: Perché il nostro papa Francesco, il nostro vescovo Matteo unito al presbitèrio, corrispondano con generosità al loro ministero con cui offrono al popolo di Dio l’immagine del buon pastore, e perché non manchi loro la stima e l’affetto dei fedeli, preghiamo.

Lettore: Perché il nostro paese esprima le virtù migliori di prudenza e di fortezza, nell’affrontare la presente epidemia, combattendo il male, promuovendo il bene, prendendosi cura dei più deboli, preghiamo.

Lettore: Perché i giovani, che sentono la responsabilità di orientare la loro vita per portare un frutto di salvezza al mondo, si rendano disponibili alla vocazione a cui il Signore li invita, nel ministero ordinato, nella vita religiosa, nella missionarietà, nella consacrazione, preghiamo.

Lettore: Perché coloro che sono vittime del contagio, i loro familiari, e quanti si dedicano alla loro cura, affrontino con coraggio le fatiche del tempo presente e vedano coronato di successo il loro impegno, preghiamo.

Lettore: Perché i defunti, che in questi giorni abbiamo dovuto accomiatare senza i riti cristiani che avremmo voluto esprimere, possano godere la vita eterna promessa dal buon pastore al suo gregge, preghiamo.

Si consiglia di formulare anche altre intenzioni di preghiera che più premono alla famiglia.

Preghiera del Signore

Guida: Il Cristo buon pastore ci ha portati all’abbraccio del Padre. Invochiamolo nella fede.
Tutti: Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Guida: Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni, e con l’aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e sicuri da ogni turbamento, nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro salvatore Gesù Cristo.
Tutti: Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

Orazione
Guida: Signore Gesù Cristo, Figlio del Dio vivo, che per volontà del Padre e con l’opera dello Spirito Santo, morendo hai dato la vita al mondo, per il santo mistero del tuo Corpo e del tuo Sangue offerto sull’altare dalla tua Chiesa anche per noi, liberaci da ogni colpa e da ogni male, fa’ che siamo sempre fedeli alla tua legge e non siamo mai separati da te, che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Tutti: Amen.

Mentre tutti si segnano con il segno della croce la Guida dice:
Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna.
Tutti: Amen.

Nel tempo di pasqua, la Chiesa onora la Beata Vergine Maria con la preghiera del “Regina coeli”. Noi la salutiamo chiamandola alla gioia per la Risurrezione del suo Figlio, e lei ci rincuora, richiamando noi a sua volta alla gioia per la Risurrezione del suo Figlio.

Tutti: Regina dei cieli, rallegrati, alleluia.
Cristo, che hai portato nel grembo, alleluia,
è risorto, come aveva promesso, alleluia.
Prega il Signore per noi, alleluia.
Guida: Rallegrati, Vergine Maria, alleluia.
Tutti: Il Signore è veramente risorto, alleluia.
Guida: Preghiamo.
O Dio, che nella gloriosa risurrezione del tuo Figlio hai ridato la gioia al mondo intero, per intercessione di Maria Vergine, concedi a noi di godere la gioia della vita senza fine. Per Cristo nostro Signore. Tutti: Amen.

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