Vivere il Giorno del Signore

DOMENICA IV DI QUARESIMA, ANNO A

Strumenti per la santificazione del giorno festivo in famiglia e in parrocchia

Nella nostra vista c’è anche una presunzione, quella di valutare e quindi di giudicare bene le cose. La sorpresa dell’episodio del cieco nato, è che per vedere bene le cose, occorre più che avere gli occhi, avere le orecchie e fidarsi della parola di Gesù.

Vede bene chi vede con Cristo e valuta le cose insieme con lui: scoprirà cose meravigliose che rimangono velate e nascoste a quanti si affidano unicamente ai propri occhi e al proprio pregiudizio.

Il Signore ci farà vedere il Padre e la sua sconfinata misericordia, ci mostrerà la bellezza di un Regno dove ci si affida alla volontà di Dio; ancora ci svela la bellezza di una fraternità che si fonda su di lui e non sui nostri umori e pertanto si rigenera continuamente e continuamente riparte. Non mancheranno gli occhi di Cristo di mostrarci anche il dramma del male, della guerra e dell’odio, della rovina del mondo, ma non per lo sgomento e la paura, ma per la speranza che proprio con lui noi vedremo la rigenerazione del mondo e la salvezza di ogni cosa.

Prima Lettura 1Sam 16,1b.4.6-7.10-13. Davide è consacrato con l’unzione re d’Israele.

Salmo Responsoriale Sal 22 (23). R. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

Seconda Lettura Ef 5,8-14. Risorgi dai morti e Cristo ti illuminerà.

Vangelo Gv 9,1-41. Andò, si lavò e tornò che ci vedeva.


condividi su