Vivere il Giorno del Signore

DOMENICA V, anno A

Strumenti per la santificazione del giorno festivo in famiglia e in parrocchia

L’uomo illumina la notte, perché senza luce non c’è vita. L’uomo usa il sale per conservare le cose e per dare sapore, perché senza c’è rapida corruzione e le cose sono insipide. Con questa immagine Gesù invita i suoi discepoli a riconoscere una responsabilità nei confronti di tutti, una presenza, un servizio capace di cambiare l’esperienza di vita di tutti: come dal giorno alla notte, come dall’insapore al saporoso. È lui che offre ai suoi discepoli questa identità e questo compito: perché lui è la luce del mondo e la gioia di tutta la terra. 

Certo che se guardassimo alle nostre capacità, ci sentiremmo solo presuntuosi a crederci capaci di illuminare l’umanità. Ma se guardiamo invece a Gesù Cristo, allora possiamo dire che lui possa essere, attraverso di noi, fonte di vita e di liberazione per il mondo intero. E in attesa che si compia la beata speranza e venga il Regno del Signore Gesù Cristo, noi possiamo vivere rendendo il buio meno oscuro, vivendo il nostro discepolato con impegno e responsabilità verso il mondo.

Prima Lettura Is 58,7-10. La tua luce sorgerà come l’aurora. 

Salmo Responsoriale Sal 111 (112). R. Il giusto risplende come luce.

Seconda Lettura 1 Cor 2,1-5. Vi ho annunciato il mistero di Cristo crocifisso.

Vangelo Mt 5,13-16. Voi siete la luce del mondo.

 


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