Vivere il Giorno del Signore

DOMENICA XII DELL’ANNO A

Strumenti per la santificazione del giorno festivo in famiglia e in parrocchia

La paura è un sentimento umano, comprensibile, che prende nel momento in cui si ha la consapevolezza di poter perdere qualcosa di importante, forse anche la vita. La paura quindi è il segno che ci importa di qualcosa, che non ci è indifferente fare a meno di qualcuno o di qualcosa. Il coraggio non è indifferenza davanti al rischio, ma non permettere che la paura di perdere ci paralizzi. Quando Gesù ci incoraggia a non avere paura non ci sta dicendo di disprezzare qualcosa, di fare a meno di qualcuno. Ci sta dicendo invece di considerare nel nostro bilancio il Padre, per il quale siamo preziosi e che non vuole che niente vada perduto. Vinciamo la paura e siamo coraggiosi quando coltiviamo questa fiducia nel Padre. Fuori di questa fiducia siamo giustamente paralizzati dalla paura, perché tutto si può perdere da un momento all’altro e si perderà prima o poi. Sapere che siamo preziosi agli occhi del Signore ci rincuora infinitamente e vince in noi la paura di rimetterci, di perdere qualsiasi cosa, fosse anche la nostra stessa vita.

Prima Lettura Ger 20,10-13. Ha liberato la vita del povero dalle mani dei malfattori.

Salmo Responsoriale Dal Salmo 68. R. Nella tua grande bontà rispondimi, o Dio.

Seconda Lettura Rm 5,12-15. Il dono di grazia non è come la caduta.

Vangelo Mt 10,26-33. Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo.


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